Al Vinitaly l'eccellenza italiana 'tra formazione e avanguardia'



(ANSA) - PESCARA, 18 MAR - "Per me Vinitaly è scuola, fa formazione, è un collettore incredibile di avanguardia, nonché il luogo dove si viene per conoscere e apprezzare l'eccellenza italiana, non solo nel vino, ma anche nel design che lo accompagna, se pensiamo che la presentazione al consumatore è fondamentale". E' con grande soddisfazione, ma soprattutto con entusiasmo che Mario Di Paolo, designer, fotografo ed editore d'arte, parla con l'ANSA delle ragioni che lo hanno portato a ricoprire il ruolo di direttore artistico del 'Vinitaly Design Award 2024'. Lo 'Spazio Di Paolo', di cui è fondatore e direttore creativo, ha lanciato veri e propri trend nel packaging design del vino e degli spirits: etichette multistrato, impiego di pigmenti materici estratti da polvere lavica, gesso e terra, etichette tridimensionali che assumono le sembianze di sculture. Lo studio - fisicamente un "open mind space e avamposto di novità assolute" immerso nella campagna di Spoltore, poco distante da Pescara - ha ottenuto in vent'anni oltre 200 premi internazionali e Mario è stato proclamato nel 2021 'Designer of the Year' ai Pentawards, contest riservato a etichette e imballaggi.
    "Da sempre arrivano al Vinitaly persone con l'ambizione di scoprire nuovi trend, parliamo del settore enologico a livello di produzione, ma anche di terziario. C'è quindi la bottiglia, con il vetro e il tappo, ma ci sono anche l'etichetta e le macchine per le tipografie - continua Di Paolo - Analisi del mercato e conoscenza tecnica del prodotto, dalla terra all'imbottigliamento, unite alla passione per l'arte mi guidano nell'ideazione delle etichette e del packaging in generale - spiega - come pure la conoscenza profonda dei processi di stampa e di dispensazione dell'etichetta, elementi che hanno portato Spazio Di Paolo a essere considerato un trendsetter a livello globale".
    "Abbiamo voluto cambiare il nome dell'International Packaging Competition e abbiamo realizzato un originale trofeo - racconta ancora Di Paolo - Sarà il primo concorso specializzato intorno alla bottiglia, non solo di vino, ma anche, in piccola percentuale, di olio, di 'spirits' e di birra. E dal 2025 proporremo il 'Vinitaly Design Experience', due giorni di workshop e talk per divulgare il Made in Italy nel design. Sarà un momento di formazione. Già quest'anno abbiamo partner meravigliosi che ci sostengono - dichiara - Vogliamo dare valore al design puro. Abbiamo una giuria super preparata che comprende artisti, designer, industrial designer ed esperti di settore.
    Vogliamo mostrare che, oltre a essere tra i più bravi al mondo a fare il vino, siamo anche tra i migliori a fare il design".
    (ANSA).
   









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