Sci di fondo / Il bilancio del ct dopo Ruka 

Selle guarda già al Tour de Ski

Trento. Archiviato il minitour di Ruka che ha aperto la Coppa del mondo di fondo, il direttore tecnico Marco Selle fa il punto della situazione e spiega le strategie della squadra azzurra delle...



Trento. Archiviato il minitour di Ruka che ha aperto la Coppa del mondo di fondo, il direttore tecnico Marco Selle fa il punto della situazione e spiega le strategie della squadra azzurra delle prossime settimane. «Sapevamo che le gare di Ruka erano la tappa più difficile, si correva a livello del mare e i finnici avevano una marcia in più rispetto alla concorreza perché abituati a queste quote. Siamo partiti col botto nella qualifica delle sprint con Scardoni e Laurent fra le donne e con Pellegrino fra gli uomini, sapevo che sarebbe stato difficile confermarci nella fase a eliminazione diretta, però siamo passati da avere materiali eecezionali a materiali che a livello di tenuta non hanno reso. Nelle gare distance Pellegrino si è difeso bene, mi aspettavo qualche segnale in più dagli altri, sapevamo che De Fabiani aveva perso una settimana per un problema alla schiena, è probabile che la sua prestazione sia legata a quel fattore. Siamo consapevoli che dobbiamo crescere, gli appuntamenti sono tanti e quel che conta sono i risultati, dobbiamo gestire gli atleti che abbiamo per le piste sulle quali possiamo esser protagonisti, per cui abbiamo deciso a malincuore di non partecipare alle gare di Lillehammer del prossimo fine settimana, ci concentriamo su Davos e Planica. Lì giocheremo ottime carte e poi toccherà al Tour de Ski».

I criteri di partecipazione al torneo sono stati stabiliti. «Conteranno logicamente i buoni piazzamenti in Coppa del mondo, le gare di Alpen Cup che cominciano questo fine settimana e la necessità di far fare esperienza ad alcui giovani, sicuramente pescheremo qualche elemento dagli Under 23».













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