Giro d'Italia

Quinziato terzo nella crono: «Chiudo con il Mondiale»

Il bolzanino ha disputato la prova contro il tempo con la maglia tricolore e guarda alla seconda parte della stagione. Premio “Doccetta d’oro” per Cesare Benedetti



MILANO. Uno dei motivi per cui Manuel Quinziato aveva deciso di partecipare al Giro d’Italia era rappresentato proprio dalla cronometro finale con arrivo a Milano, che ha visto il bolzanino tra i grandi protagonisti, ottimo terzo in maglia tricolore.

«Sono veramente soddisfatto della mia prestazione – commenta il passistone della Bmc Racing – Poter disputare la cronometro con arrivo a Milano vestendo la maglia di campione italiano è stato bellissimo ed è stato anche uno dei principali motivi per cui ho deciso di prendere parte al Giro. Negli ultimi giorni, per quanto possibile, ho cercato di risparmiare qualche energia e alla vigilia della crono ero convinto di poter centrare un bel risultato. Chiudere terzo dietro a corridori così forti in una corsa rosa con un livello altissimo mi gratifica».

Il 2017 sarà l’ultima stagione da professionista di Quinziato, che ora guarda alla seconda parte dell’annata agonistica. «Voglio concludere la mia carriera cercando di esprimermi al meglio e finora posso ritenermi soddisfatto – continua il bolzanino – Nel prossimo weekend sarò di nuovo in gara in Olanda, prenderò parte a una corsa nuova. Poi mi concentrerò sui campionati italiani, prima di staccare la spina per un mese. Farò una settimana senza bici e poi cercherò di preparare al meglio il finale di stagione. L’obiettivo sarebbe quello di finire la carriera ai Mondiali in Norvegia, vestendo la maglia azzurra. Quindi quest’estate non farò altri grandi Giri, ma solo l’Eneco Tour e altre corse di un giorno».

Pensa che il Giro d'Italia numero 100 abbia premiato il più forte? «Penso proprio di sì – conclude Quinziato – Senza quel malessere accusato nella tappa dello Stelvio avrebbe vinto ancora più nettamente. Dumoulin è un corridore moderno, che si sa gestire, ha classe e intelligenza. Ricorda un po’ Indurain».

Ha ben figurato anche l'altro regionale al via, Cesare Benedetti, il cui bilancio finale può essere considerato positivo. Dopo aver aperto con il botto, vestendo la maglia azzurra dei Gpm al termine della prima tappa vinta dal suo compagno di squadra Pöstlberger, il trentino è stato premiato dalla sua squadra con la "doccetta azzurra". (l.f.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano