NUOVE REALTÀ

Palladium, la società che aiuta i giovani atleti a crescere

Creata da un gruppo di trentini, under 25, amanti dello sport accompagna le "promesse" verso il professionismo


Luca Pianesi


TRENTO. Cinque ragazzi con meno di 25 anni, laureati in Economia e Management a Trento e in Sport e Management a Bolzano, un passato come quello di tanti loro coetanei, fatto di gare, allenamenti, serate a dividersi tra campetti e corsie di una piscina e una passione su tutte a unirli: lo sport. E’ su queste basi che è nata Palladium una società di management che si occupa di assistere la crescita di giovani atleti accompagnandoli verso il professionismo. E lo fa mettendo loro a disposizione un pacchetto completo fatto di consulti legali, cura dell’immagine e del marketing, ricerca degli sponsor, appoggio sanitario e medico, ricerca di eventi e competizioni.

L’idea innovativa e promettente è venuta, un anno e mezzo fa, a uno di questi cinque giovani che oggi compongono il direttivo del gruppo, Alessandro Coser. Il ragazzo è stato un atleta professionista di nuoto e una delle migliori promesse del panorama trentino. «Poi ha mancato per 6 centesimi la qualificazione alle Olimpiadi – spiega Nicola Lorenz direttore sportivo della società ed ex pallavolista – e ha deciso di smetterla. Ha abbandonato una carriera promettente perché non aveva trovato nessuna forma di aiuto e sostegno dopo quel momento. Per allenarsi come si deve, poi, si era trasferito a Milano e lì aveva dovuto gestirsi sempre da solo, autonomamente. Insomma guardando la sua vicenda personale s’è detto: “Chissà cosa avrei potuto fare se avessi avuto alle spalle dei professionisti ad occuparsi, per me, delle questioni burocratiche, sanitarie, gestionali, di marketing? Chissà come sarebbe andata se avessi potuto dedicarmi solo allo sport?”. Ed è così che è nata Palladium. Ivan Fonsatti (ex giocatore di pallacanestro) e Alessandro hanno fondato la società poi s’è aggiunto Emilio Messina, io e Luca Zanon e abbiamo formato il direttivo e via-via il gruppo è andato ad arricchirsi di uno scuoter, una responsabile eventi, fotografi ed esperti video, e tutto uno staff sanitario composto da fisioterapisti, psicologi, medici sportivi, osteopati, ematologi».

E poi ci sono gli atleti, ovviamente. A Palladium (si veda il sito palladiumsport.it) si appoggiano già dei professionisti come Giordano Benedetti (il miglior ottocentista italiano in attività), Yuri Floriani (tredicesimo nei 3.000 siepi alle Olimpiadi di Londra), Lisa Fissneider (nuotatrice, due ori ai campionati mondiali giovanili di Lima), Andrea Toniato (oro nei campionati italiani nei 50 metri rana) e il motociclista roveretano Daniele Eccheli. Ma la vera mission di questi “economisti/sportivi” è quella di trasformare in professionisti gli atleti più giovani.

«Noi i soldi li facciamo essenzialmente con gli atleti professionisti - racconta Lorenz - una volta che concludiamo per loro contratti con sponsor e società. E proprio perché il nostro guadagno arriva dai professionisti, lo scopo di Palladium diventa quello di trasformare le giovani promesse in professionisti nel più breve tempo possibile. Per farlo facciamo tutto quello che serve affinchè il giovane possa concentrarsi solo sullo sport aiutandolo anche a reperire risorse per sostenere la sua attività. E siccome per un giovane è difficile trovare sponsor, visto che spesso è poco conosciuto, lo inseriamo nel “team Palladium” una squadra composta da tutti i nostri atleti. Gli sponsor a quel punto li cerchiamo per il “team” e non per il singolo garantendo a chi investe visibilità in più discipline e su più piattaforme e giovane la tranquillità di poter continuare a lavorare per la sua crescita».













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