Scialpinismo

Nel dominio dell'Esercito brilla anche il Trentino

Campionati italiani a Passo Tonale: bronzo per Nicolini, Beccari e Galizi


Luca Franchini


PASSO TONALE. Nella giornata che, come da pronostico, ha sancito il dominio al maschile dell’Esercito, c’è stata gloria anche per il Trentino dell’ “enfant prodige” Federico Nicolini, di Filippo Beccari e Davide Galizzi, che nella staffetta senior che ha chiuso i campionati italiani di sci alpinismo di Vermiglio-Passo del Tonale si sono infilati al collo una sfavillante medaglia di bronzo, arrivata a coronamento di una giornata che si era aperta con quella d’argento conquistata da Elena Nicolini e Federica Osler nella staffetta senior femminile. Una domenica da incorniciare per la famiglia Nicolini, con il giovane “Chicco” che ha superato a pieni voti l’esame di maturità, schierato in prima frazione. Poco male anche il chiesano Davide Galizzi, che ha capitalizzato l’ottimo lavoro di chi l’ha preceduto. A dominare la scena, nella gara senior maschile, è stato il terzetto dell'Esercito composto da Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Robert Antonioli, star assoluta della tre giorni tricolore organizzata dal collaudato staff dello sci club Brenta Team in collaborazione con lo Ski Alp Val di Sole. Il terzetto Lenzi, Boscacci e Antonioli ha imposto fin da subito il proprio ritmo, per poi controllare gli avversari e precedere di 39” l’altro team dell’Esercito composto da Denis Trento, Manfred Reichegger e Matteo Eydallin.

La medaglia di bronzo è andata alla prima squadra civile, tutta trentina, che ha accusato un ritardo di 1’04”, comprensivo di una penalità tempo assegnata al giudicariese Galizzi per un errore nel cambio assetto. Comunque una grande prova quella offerta dai trentini, con il giovane Nicolini che ha chiuso la propria frazione al terzo terzo e Beccari bravo a tenere le code della seconda squadra dell’Esercito. Superlativa, poi, la frazione di Galizzi, che era addirittura riuscito a superare Eydallin e a rimanergli davanti fino all’ultimo cambio, dove è incappato nella penalità per non aver inserito in maniera corretta le pelli nella tuta. La staffetta femminile è stata caratterizzata da un appassionante braccio di ferro tra Veneto e Trentino: Elena Nicolini del Brenta Team è partita con il piede pigiato sull’acceleratore ed è riuscita a staccare la forte rivale Martina De Silvestro, che ha però approfittato di un tentennamento della trentina nell’ultimo cambio pelli per riportarsi sotto e transitare per prima in zona cambio con un secondo di vantaggio sulla trentina. Nella seconda frazione la freschezza di Martina Valmassoi ha prevalso su Federica Osler, che ha comunque disputato un’eccellente prova, staccata di un minuto dalla veneta. La più combattuta delle tre gare in programma ieri è stata senza dubbio quella giovanile, con ben 30 squadre al via. Nelle prime due frazioni ha dominato il Veneto con Alba De Silvestro e Fabio Pettinà, che hanno tenuto al guinzaglio la verve delle due forti formazioni delle Alpi Centrali: cinque i secondi inflitti in prima frazione a Giulia Compagnoni, mentre Pettinà aveva cambiato con 26” di vantaggio su Andrea Prandi. In ultima frazione, però, il giovanissimo cadetto veneto Daniele Soppelsa si è dovuto arrendere a Nicolò Canclini e Pietro Canclini, che hanno chiuso nell’ordine regalando una splendida doppietta alle Alpi Centrali. Delusione, anche se parziale, per la squadra del Comitato Trentino, solo quinta con Melanie Ploner, Marco Cunaccia e Davide Magnini, quest’ultimo capace di rimontare ben tre posizioni e di prendersi la soddisfazione di aver fatto registrare la migliore prestazione di giornata (8’50” per coprire i 1500 metri del percorso con 150 metri di dislivello e cinque cambi d’assetto).

Assegnate anche le medaglie delle categorie master: al maschile successo per l’Adamello Ski Team con Testini, Panizza e Pasinetti, emulati nella gara femminile dalle trentine Giuliana Cunaccia e Paola Vedovelli.













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