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La Diatec a caccia del nuovo sponsor tenta Giorgio Armani

Trentino Volley sta cercando il sostituto di Energy T.I. come mai sponsor. Intanto Birarelli è sempre più vicino a dire addio a Trento


Nicola Baldo


TRENTO. C'è una bella notizia ed una brutta notizia per il futuro di Trentino Volley. Quale volete sapere per prima? Ok, allora iniziamo dalla bella: a breve arriverà anche l’ufficializzazione dell’ingresso nella società di via Trener del “gruppo dei 40”, ovvero di quella lista di nuovi investitori composto da piccoli imprenditori ed aziende (alcune anche grandi, che già sponsorizzano e dovrebbero aumentare il loro apporto), stimati professionisti, notai, ex politici, avvocati di Trento e non solo. Il loro ingresso, come soci di minoranza, permetterà di dare un’ulteriore mano al budget della società che già può contare su una buona base di partenza e per il quale si lavora sul discorso main sponsor contattando anche grandi marchi italiani.

Un esempio? È stato fatto un approccio (ripetiamo, un tentativo, non è assolutamente nulla di concluso) niente di meno che con Giorgio Armani, patron della casa di moda e dell’Olimpia Basket Milano, per vedere se ci possa essere la volontà di uno sbarco anche nel volley in qualità di sponsor. Ci si muove, insomma, su più livelli per cercare il sostituito di Energy T.I. con il quale si sta rescinendo le altre due stagioni di contratto. La brutta notizia che si diceva poche righe fa è che, dopo otto anni e 16 trofei vinti su 16 con questa maglia, è agli sgoccioli l’esperienza trentina di Emanuele Birarelli. Le ultime notizie in arrivo da Perugia lo danno più verso l’Umbria (con “Chicco” Blengini allenatore e Urnaut in posto-4) piuttosto che verso la Lube Civitanova.

Dopo la riconferma di Stoytchev si lavora per la permanenza di Djuric, Colaci, Solè, Kaziyski (a tutti loro sono già state fatte offerte di rinnovo, tutto sta ora nel trovare l'accordo fra domanda e offerta) e quella scontata di Giannelli, mentre al centro insieme all'argentino ed a Burgsthaler che dovrebbe restare come terzo ci sono due strade per il dopo Birarelli. Dopo il rinnovo di Anzani con Verona l’unica alternativa italiana nel ruolo rimasta è Alessandro Fei, molto stimato in società ma che sembra non far brillare gli occhi di Stoytchev, da riportare in posto-3 dopo la stagione alla Lube come opposto. La seconda strada è quella di un posto-3 straniero, grazie all’inserimento di un italiano nel sestetto come Giannelli. E qui l’elenco dei nomi presi in considerazione è sterminato: si va dal belga di Latina Simon Van de Voorde fino al serbo Srecko Lisinac per arrivare al giovane francese Nicolas Le Goff.

Ma non c’è fretta su questo punto, l’offerta di centrali stranieri di livello (e non molto costosi) è ampia. Il fronte più urgente è capire se lo schiacciatore in diagonale a Kaziyski sarà ancora Lanza o meno. Perché se arriva un centrale straniero allora in posto-4 serve un italiano, ovvio e scontato che Pippo sia la prima scelta ma se non dovesse essere trovato un accordo le alternative tricolori in quel ruolo sono poche.













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