CALCIO

Il Calciochiese alla fase finale di Coppa Italia se il Levico perde

Se i termali non dovessero passare il turno mercoledì con il Castelsangiorgio i lagarini sarebbero l'unica squadra di Eccellenza nelle semifinali provinciali 


Daniele Loss


TRENTO. Il Calciochiese, a questo punto, non può che tifare Castelsangiorgio. Il motivo? Semplice: se i lagarini conquisteranno il passaggio alle semifinali della fase provinciale di Coppa Italia a spese del Levico Terme (che dovrà rimontare tre reti nella sfida di ritorno), allora il team di Fabio Berardi sarà certo dell’approdo alla finale regionale, indipendentemente dal risultato del doppio confronto con il Trento. Proprio così: all’ultimissimo atto di Coppa Italia non possono infatti accedere squadre che militano in Promozione, perché la fase nazionale non contempla la partecipazione di formazioni che non siano iscritte al campionato di Eccellenza.

La motivazione è ovvia: la Coppa Italia mette in palio una promozione in serie D (per la vincente del torneo ma, attenzione, potrebbe premiare anche la finalista perdente o addirittura una semifinalista, nel caso in cui la squadra vincitrice avesse già conquistato il salto di categoria mediante il campionato) e le norme federali impediscono un eventuale doppio passaggio. Ad oggi nelle semifinali provinciali vi sono due squadre di Promozione, il Trento che ha eliminato la Fersina e la Rotaliana, protagonista di una strepitosa rimonta sul Lavis, e una sola d'Eccellenza, per l'appunto il Calciochiese. Se il Levico Terme riuscirà a vincere con quattro gol di scarto (o tre, ma segnando almeno quattro reti) mercoledì prossimo a Chizzola d’Ala allora la sfida sarà tutta tra i termali e i chiesani, altrimenti la truppa biancazzurra potrà già festeggiare l’approdo alla finale della regionale.

C’è poi un'altra possibilità: se il Levico riuscisse a raggiungere le semifinali, ma venisse eliminato dalla Rotaliana al pari del Calciochiese, a quel punto le due squadre di Promozione si giocherebbero il trofeo trentino, ma le due compagini d'Eccellenza dovrebbero disputare una sorta di “finale bis” (praticamente uno spareggio”) per stabilire la qualificata alla finale regionale. In Alto Adige, invece, diversa è la formula e non hanno questi problemi, visto che una delle due semifinali vede impegnate due formazioni d'Eccellenza e, dunque, all'ultimo atto accederà sicuramente una compagine con le carte in regola per accedere alla sfida decisiva in salsa regionale.

Nella sfida “a due” il San Giorgio ha ipotecato il passaggio alla finale altoatesina dopo aver espugnato il campo del Salorno per 3 a 0 nel match d'andata, mentre il Maia Alta ha travolto il Parcines nella prima partita del triangolare al quale prende parte anche la Virtus Don Bosco.













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