Un match point fallito nel quarto set e altri quattro “bucati” nel tie break! Un’ enormità e la Lube “dei due ex” non poteva non approfittarne. Se ne va così gara uno della semifinale scudetto velata dall’impressione che questa sconfitta (partita durata oltre 2 ore e mezzo) sia una sorta di pietra tombale sulle nostre speranze di scudetto. Per di più, siamo sinceri: almeno due dei nostri sono stati deludenti. Mi riferisco a Candellaro e Lisinac. Il primo ha rimediato un 4,5 di valutazione, condannato da un misero 38,8% in attacco e un solo muro. Il giocatore serbo (voto 5) ha incassato un 50% a rete, un ace e un muro, molto distante dai suoi standard abituali. In altalena pure Russell, brillante al servizio e nella prima parte della partita ma evanescente nei due parziali finali.

Detto questo ci sarebbe da affibbiare l’insufficienza anche a mister Lorenzetti che poteva, quantomeno, intervenire sui centrali, non certo –ci mancherebbe altro – sugli schiacciatori (vedi l’inaffidabile Van Garderen). Codarin, si diceva, ha dato in campionato ampia prova di affidabilità ma al momento topico è stato ignorato. Itas cade così in casa e Lube trova quel che cercava,ovvero sbanca la BLM Group Arena, rubando a Giannelli e compagni il fattore campo. Ma la cosa più importante per i cucinieri è la vittoria in una serata altalenante nelle prestazioni ma caratterizzata da una maggiore freschezza nei momenti topici, quando l’Itas ha avuto anche la palla match ma l’ha malamente sprecata! Va così in archivio la storia fin qui scritta da Itas e Lube in questa stagione: 5 incontri giocati e, per Trento, una sola ma importantissima vittoria nella finale del Mondiale per club! Stasera si riparte da Civitanova. Cosa dobbiamo attenderci? La speranza dice che dovremmo riprenderci il vantaggio del fattore campo, ma sbancare l’Eurosuole Forum non è cosa da niente. Tornare a Trento con l’1 a 1 ? Non sarà “mission impossible”ma poco ci manca! Sperare, comunque, non costa nulla.

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