Basket Serie A

Aquila, la “prova del nove” contro la capolista Brescia

Flaccadori: «Loro sono in fiducia, per batterli fermare Luca Vitali e Landry»


di Maurizio Di Giangiacomo


TRENTO. Una vittoria, all’esordio con la Virtus Bologna, ed una sconfitta, allo scadere contro i campioni d’Italia della Reyer Venezia, nei primi due incontri di campionato. Pur reduce dalla brillante affermazione ottenuta mercoledì scorso all’esordio in Eurocup contro l’Asvel Villeurbanne, la Dolomiti Energia va in cerca di una conferma di quanto di buono messo sul parquet in questo avvio di stagione. E allora cosa c’è di meglio dell’anticipo in programma sabato sera al PalaTrento (ore 19, diretta Eurosport Player), contro la capolista Germani Brescia?

Da bravo bergamasco, Diego Flaccadori è il primo a diffidare dei bresciani. «Adesso sono in fiducia, non sarà facile – dice la guardia dell’Aquila Basket – Giocando in sette/otto si fa presto ad amalgamarsi bene, noi ne sappiamo qualcosa. Per batterli dovremo rendere la vita più difficile possibile a Landry, che è capace di trovare tiri e canestri anche da solo. Moss non è un uomo da 30 punti, ma lotta su ogni pallone. Luca Vitali con la palla in mano crea per tutti, soprattuto con il pick and roll: non dovremo lasciargli troppo tempo per prendere le sue decisioni».

Insomma, una bella gatta da pelare per una Dolomiti Energia che, però, dovrebbe recuperare almeno per una decina di minuti il suo play titolare Jorge Gutierrez. «Speriamo soprattutto che abbia nelle gambe i due minuti per vincere la partita, il suo rientro è importante perché può essere il collante per le nostre qualità», spiega l’assistente allenatore bianconero Vincenzo Cavazzana, che la Germani la conosce ancora meglio in quanto bresciano: «Hanno la stessa struttura della passata stagione, la continuità e la fiducia di una squadra che si conosce a memoria: hanno cambiato Berggren con Hunt e hanno Sacchetti dalla panchina, che dà più equilibrio. Hanno cinque giocatori in doppia cifra, Luca Vitali coinvolge tutti, le responsabilità d’attacco sono molto più distribuite che nella passata stagione: hanno vinto a Pesaro in rimonta senza Moss e poi hanno battuto Avellino, tirando benissimo».

Poco o tanto, la Dolomiti Energia comincia peraltro a fare i conti con il doppio impegno. Anticipo al sabato e lunedì partenza per Milano, da dove martedì mattina si volerà a San Pietroburgo, dove mercoledì è in programma il secondo incontro di Eurocup. Realtà con la quale Forray e compagni hanno già fatto i conti due anni fa. E quest’anno le rotazioni sono sensibilmente più lunghe. «Dev’essere un punto di forza , per mantenere un’intensità più alta per tutto l’incontro», spiega ancora Flaccadori, che punta a confermarsi per il terzo anno consecutivo miglior giovane del campionato. «È un traguardo al quale ambisco – dice il bergamasco – non credo di averlo vinto perché non avevo concorrenza. Giovani bravi ce n’erano anche l’anno scorso, ma quest’anno ce ne sono sicuramente di più. Io a Trento ho trovato sicuramente la sistemazione migliore per mettermi in mostra».

Twitter: @mauridigiangiac

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano