La nomina

Dolomiti Energia, dopo 20 anni un nuovo ad. Granella: «Investire anche fuori provincia»

Ha sostituito Marco Merler alla guida della multiservizi trentina. L'obiettivo è rafforzare la presenza del gruppo a livello nazionale, espandendo il mercato. Sull’inceneritore in Trentino: «Daremo il nostro contributo se verremmo coinvolti»



TRENTO. Il consiglio di amministrazione di Dolomiti Energia holding ha nominato Stefano Granella amministratore delegato. La nomina, presentata in conferenza stampa, è stata decisa a qualche mese dall'approvazione del piano strategico industriale. 

Granella, ingegnere elettrico nato a La Spezia nel 1969, ricopre da inizio aprile il ruolo di direttore generale del gruppo dopo alcune esperienze nel gruppo A2a, Enel e Erg. Succede a Marco Merler che per 20 anni ha guidato la holding trentina.

Il nuovo amministratore delegato avrà il compito di rafforzare la presenza del gruppo a livello nazionale, espandendo il mercato. 

In conferenza stampa, in riferimento alla fine del mercato tutelato per l'energia elettrica, Granella afferma: «Stiamo investendo molto sul fronte commerciale e penso che il numero di clienti che andremo a perdere sia inferiore a quello stimato. Non siamo preoccupati e non ci aspettiamo un'emorragia di clienti».

Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, l'amministratore delegato ha parlato di «continuare nella logica di sostenibilità del gruppo e diversificazione del business».

A quanto riferito, il numero di clienti del gruppo è di circa 700.000 unità tra gas ed energia elettrica, di cui metà fuori dal Trentino. «Ora - ha aggiunto - dobbiamo consolidare il mercato in Trentino e investire fuori provincia. Abbiamo tanti progetti, alcuni dei quali per aumentare la produttività delle concessioni idroelettriche».

Sul tema dell'inceneritore in Trentino, Granella ha precisato che si tratta «Anzitutto di una decisione politica, noi poi daremo il nostro contributo se verremmo coinvolti». 

«Ho trovato un gruppo molto solido - ha detto Granella - che ora deve assumersi le proprie responsabilità a livello nazionale. C'è davanti a noi percorso di crescita, sia in Trentino, con un miglioramento della qualità e dei servizi sul territorio, sia in Italia». «Al momento - ha quindi precisato - abbiamo le capacità finanziarie per sostenere la nostra crescita». 













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