(ANSA) - ROMA, 13 DIC - Domani la sanità del Lazio incrocia le braccia. A seguire, nelle prossime settimane, questa catena di scioperi proseguirà anche nelle altre Regioni (in Emilia-Romagna sarà il 28 gennaio). A comunicarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che in una nota spiegano come la sanità privata sia senza contratto da oltre 12 anni.    "In attesa da oltre dieci anni del rinnovo - scrivono i sindacati - per le lavoratrici e i lavoratori della Sanità privata è ora di rinnovare il contratto nazionale: 'Ora basta, #TempoScaduto!'. La trattativa va, infatti, sbloccata. Ed è per questa ragione che chiamiamo in causa le associazioni datoriali, Aris e Aiop in primis: la pazienza è finita, insieme alle istituzioni è tempo che i datori di lavoro facciano la loro parte". I sindacati chiedono di "aumentare gli stipendi, raggiungere relazioni sindacali più forti, migliorare le condizioni e valorizzare il lavoro, sono questi i nostri obiettivi, questi i riconoscimenti che le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata meritano dopo tanti, troppi, anni di blocco contrattuale". Domani a Roma la protesta si terrà a partire dalle 9 in piazza Oderico da Pordenone. (ANSA).