il caso

Lago di Garda, installata e subito rimossa la ruota panoramica più alta d’Italia

Alta 45 metri, era a Peschiera. Le ragioni della rimozione sono di carattere amministrativo 



LAGO DI GARDA. La ruota panoramica più alta d’Italia (45 metri) è stata smontata a Peschiera a pochi giorni dalla sua installazione. Sarebbe stata una struttura che di certo avrebbe richiamato molti turisti e che sarebbe entrata in concorrenza con le tante già presenti, prima di tutto quella di Bardolino.

Alla rimozione si è arrivati per problemi di carattere amministrativo per una vicenda che si è conclusa con l'ultimatum inviato dalla Soprintendenza di Verona che ha chiesto all’amministrazione comunale di Peschiera “L’immediata rimozione del manufatto e la rimessa in pristino dello stato dei luoghi”.

La ruota era stata posizionata in Via Valeggio nell’area del parcheggio Mandracchio davanti alla caserma dei Carabinieri, su un’area demaniale per la quale il 16 marzo era arrivata la concessione in sanatoria.

La società proprietaria dell’attrazione – la AltravistaWheel srl – avrebbe depositato la domanda di concessione a gennaio, motivando solo in un secondo tempo la richiesta che sarebbe arrivata però dopo che la ruota era già installata, pur avendo regolarmente pagato il canone richiesto per il periodo 25 febbraio – 30 maggio.

Ma questa è solo la prima incongruenza che vede contrapposti Demanio, società proprietaria dell’area e Genio Civile che si sarebbe occupato della gestione.

Il secondo problema nasce dalla valutazione della Soprintendenza che ha giudicato la ruota panoramica non compatibile col contesto paesaggistico “per il suo notevole impatto percettivo sulle mure di Peschiera, tutelate dalle norme”. L’amministrazione comunale aveva ritenuto invece che una struttura temporanea per un periodo di 120 giorni non avrebbe avuto bisogno anche dell’autorizzazione della Soprintendenza. D.P.













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