il bilancio

Garda veronese, per il ponte pasquale occupazione con punte del 75%

Numeri decisamente migliori rispetto a quelli dell’anno scorso


di Daniele Peretti


GARDA VERONESE. E’ stato un ponte pasquale che induce all’ottimismo sulla base di un’occupazione dei posti letto al 70% per una percentuale decisamente migliorativa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E dire che è stata una Pasqua anticipata e che le previsioni meteo non erano certo delle migliori.

A livello di nazionalità i tedeschi si riconfermano i più presenti in questo periodo (42,2%, +7% rispetto al 2023) con gli italiani al secondo posto, con il 31,5% (+10% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). A contribuire a questo bilancio positivo anche la ripresa degli eventi sul territorio e l’incremento dei collegamenti dei battelli Navigarda che hanno riproposto gli orari di primavera, validi dal 29 marzo al 17 maggio; alla pari della riapertura dei parchi divertimento che rappresentano un richiamo importante: Gardaland, Movieland, ma anche il Parco Natura Viva ed il Parco Giardino Sigurtà.

Giuditta Isotta per Brenzone del Garda, fa un bilancio: “ Abbiamo lavorato bene, nonostante la Pasqua “bassa” e il tempo atmosferico non proprio ottimale. A Brenzone non tutte le strutture erano aperte, alcune lo saranno a partire dal 25 aprile, ma siamo soddisfatti di come è partita questa stagione. Abbiamo registrato arrivi anche per Pasquetta con la richiesta di soggiorni settimanali: siamo attorno al 70% di occupazione”.

A Malcesine le presenze si attestano sul 60 - 70% di occupazione, delle strutture aperte. Il meteo ha inciso sulle prenotazione last minute che sono la caratteristica di questo periodo, tuttavia chi ha prenotato con anticipo ha effettuato la permanenza, oppure ha chiesto semplicemente di spostare a più avanti la propria vacanza. Disdette non ce ne sono state.

Peschiera e Lazise hanno chiuso col 75% di occupazione perdendo qualcosa a causa del cattivo tempo. Positivo anche il fatto che di disdette vere e proprie ce ne siano state davvero poche. Piuttosto che annullarla, la richiesta è stata quella di spostare la vacanza sperando nella clemenza del tempo. Il lato positivo di una Pasqua così anticipata è rappresentato dalla prospettiva di almeno altre due settimane di lavoro a maggio con la Pentecoste festa esclusivamente tedesca ed a giugno mese preferito dagli ospiti inglesi.













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