Sapes spa, nuovo cda e 10 milioni di euro per provare a ripartire 

Aumento di capitale e prestito obbligazionario convertibile risolvono la crisi finanziaria dell’azienda metalmeccanica


di Stefano Marini


STORO. Nuovi e, si spera, luminosi orizzonti in vista per Sapes, storico marchio dello stampaggio del metallo con sede fra Storo e Condino. Risolta con esito positivo la crisi finanziaria che pesava da anni sull'impresa metalmeccanica. È stato, infatti, reso ufficiale ieri l'accordo con le banche creditrici, importantissimi operatori del credito locale e nazionale, per la ristrutturazione del debito e la conseguente ricapitalizzazione dell'impresa da parte della finanziaria Cordusio spa. Allo stesso tempo è stato nominato il nuovo consiglio di amministrazione, alla cui testa siederà l'ingegner Giulio Gadaldi.

Superate le difficoltà, per Sapes, realtà fondamentale per il tessuto produttivo del Chiese, si apre una fase di potenziale espansione.

«La Sapes spa - si legge in una nota diffusa ieri - , azienda storica nello stampaggio dell’acciaio, che occupa 120 persone, dopo un lungo periodo di crisi finanziaria trova la svolta. In seguito alla operazione di ristrutturazione del debito bancario, e della contestuale ricapitalizzazione ad opera della società finanziaria Cordusio spa, rappresentante i nuovi investitori, nomina un nuovo cda e un nuovo amministratore delegato».

«L’operazione di ristrutturazione - spiega l’azienda - rinsalda la posizione finanziaria netta della Sapes con immissione di 10 milioni di euro di nuova finanza ripartiti tra aumento di capitale e prestito obbligazionario convertibile. La situazione dopo questa operazione pone finalmente la società in una posizione finanziaria di tranquillità, in grado di operare normalmente sul mercato. Il nuovo cda è composto dal Marzia Buccio, Sergio Lombardi e Giulio Gadaldi in qualità di amministratore delegato. L’operazione si innesta sul finire di un periodo commercialmente positivo che vedrà la Sapes chiudere l’anno con un fatturato superiore ai 24 milioni di euro con un incremento del 25% rispetto al 2017. Le prospettive aziendali per il futuro sono di ulteriore crescita e di stabilità occupazionale».

Concetti che il nuovo amministratore delegato di Sapes Giulio Gadaldi approfondisce così: «Il nostro impegno è far crescere Sapes in maniera armonica puntando su punti di forza riconosciuti da tutti come il know-how all'avanguardia e l'ottima impronta di qualità espressa dai prodotti sul mercato di riferimento. Dopo aver risolto le problematiche finanziarie degli ultimi 4-5 anni ci aspettiamo di poter crescere anche facendo forza una vasta clientela rimastaci sempre fedele nel tempo. Voglio anche sottolineare come l'operazione sia stata resa possibile anche grazie alla grande fiducia dimostrata dagli istituti bancari, che hanno accettato i termini del progetto di ristrutturazione dell'impresa. Ci sono tutte le condizioni per crescere, ora bisogna solo concentrarsi sul lavoro e i risultati verranno».













Scuola & Ricerca

In primo piano