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Oggi il cda decide se sceglierà un candidato alla presidenza

TRENTO. Ormai la corsa alla presidenza della Cooperazione trentina è in pieno svolgimento. Dopo la seduta di lunedì scorso del consiglio d’amministrazione durante la quale sono stati sentiti i...



TRENTO. Ormai la corsa alla presidenza della Cooperazione trentina è in pieno svolgimento. Dopo la seduta di lunedì scorso del consiglio d’amministrazione durante la quale sono stati sentiti i quattro candidati usciti allo scoperto, questa sera il cda torna a riunirsi. Dovrà decidere se appoggiare uno dei quattro candidati. Ma tutti sono pronti a scommettere che il consiglio preferirà aspettare e non si schiererà per nessuno dei quattro. Nella seduta di lunedì scorso il presidente Mauro Fezzi ha chiesto ai quattro candidati quali sono i loro progetti per il futuro della Cooperazione. L’obiettivo del cda è quello di giungere a una candidatura unitaria, ma sembra un obiettivo sfumato. La stessa possibile candidatura di Mario Tonina, che secondo i bene informati sarebbe sponsorizzata dallo stesso Fezzi, è destinata a restare nell’ombra se i quattro attualmente in campo non si faranno da parte.

E, al momento, non sembra che ci siano le condizioni. Marina Mattarei, spinta dall’area critica che si ispira al presidente della Cassa Rurale di Rovereto Greremia Gios difficilmente abbandonerà il campo. La stessa cosa può dirsi per Ermanno Villotti che rappresenta le Casse Rurali maggiori, ovvero quelle di Trento, Alta Valsugana e Alto Garda. Villotti, tra le altre cose, perderà il posto di presidente della Cassa Rurale di Lavis, visto che è imminente la fusione con Trento. E per questo potrebbe cercare una ricollocazione in seno alla Cooperazione. Diversa la posizione di Giuliano Beltrami e Michele Odorizzi, entrambi esponenti dell’area più attenta al sociale e al mondo del lavoro. Entrambi hanno avuto varie esperienze nel movimento. Beltrami ha avuto esperienze in tutti i settori, dall’agricolo al consumo, passando per sociale e credito. Mentre Odorizzi è il delegato sindacale e ha seguito tutte le vertenze. La loro candidatura viene interpetata come più vicina alla base.













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