Lo Spazio Alpino Sat fa rotta sul Filmfestival

Trento, saranno la montagna al femminile e le “identità fluide nelle Alpi” i temi portanti


di Elena Baiguera Beltrami


TRENTO. Montagna al femminile e le “Identità fluide nelle Alpi”, saranno due temi al centro del programma di iniziative che lo Spazio Alpino SAT-Dolomiti Unesco, in via Manci 57 a Trento, ospiterà in occasione del 65°Filmfestival di Trento. Una neonata dimensione cittadina, lo Spazio Alpino SAT- Dolomiti Unesco, aperta sulla cultura di montagna e inaugurata l’autunno scorso, grazie ad una composita partnership tra SAT, Fondazione Unesco, TSM, Muse, Filmfestival e Provincia di Trento, ma già operante a pieno regime con ottima accoglienza di pubblico. Variegato il calendario degli eventi che comprenderà mostre, presentazioni letterarie, conversazioni, incontri e proiezioni, oltre agli ormai tradizionali BiblioCai (meeting delle biblioteche della montagna) e Premio SAT, dedicato a personaggi di spicco dell’alpinismo, della cultura di montagna e del sociale. L’apertura ufficiale è avvenuta il 20 aprile con l’inaugurazione della mostra “Liquids - Le identità fluide nelle ALpi”, un progetto espositivo dell’eclettico e prorompente artista ladino Claus Soraperra, visitabile tutti i giorni dalle 14 alle 18, fino al 16 maggio. Una novità l’approccio artistico per SAT, un percorso ideale: pittorico, antropologico, sociale ed artistico sui i temi più attuali legati alla montagna ed alle sue metamorfosi, che si pone con un ruolo cardine nel dibattito sulla montagna di ieri e di oggi: la trasformazione identitaria in atto nelle popolazioni alpine. Il progetto è stato ideato ed elaborato in collaborazione con Istituto Culturale Ladino di Fassa. E sarà proprio questo confronto tra identità ed evoluzione, ad animare, mercoledì 26 aprile alle 17.30, la conversazione aperta tra il giornalista e vice direttore del “Trentino” Paolo Mantovan e l’artefice della rassegna Claus Soraperra. Il 2 maggio alle 16.15 si inaugura il ricco e inesplorato filone della montagna al femminile con Linda Cottino e l’incontro dal titolo “Donne in montagna e Millennials”: l’evoluzione delle professioni e delle passioni attraverso la testimonianza di una giornalista e autrice, già direttrice della rivista Alp. Continuando con la montagna in rosa, alle 18 dello stesso giorno la proiezione del film “Non è un sogno” di Pierre Ponchione – Italia- 2015, Sara Grippo convive con la passione per la montagna ed una malattia che la costringe a frequenti sedute di dialisi. A seguire un'altra proiezione: “Mountains will move” di Douglas Mc Cann – USA- 2013, due gruppi di giovani donne, tanzane e australiane, camminano fianco a fianco verso la cima di una delle montagne più alte dell’Africa, il Monte Meru. Quindi il cortometraggio “Con Le spalle nel vuoto - vita di Mary Varale” di Marco Ongania e Sabrina Bonaiti, la donna, un’alpinista degli anni 20, affronta la sfida ai pregiudizi e alle costrizioni sociali dell’epoca. Mercoledì 3 maggio alle 18, il viaggio nelle vette coniugate al femminile prosegue con “Daughters of wisdom - figlie del Tibet” di Bari Pearlman – USA- 2007, vincitore del premio della Giuria al 56° Trento Film Festival 2008, le donne di Nangchen, nell’Himalaya tibetano, uno sguardo mai concesso prima all’interno del monastero Kala Rongo, alla scoperta di questa vibrante comunità spirituale. Il 4 maggio alle 17, ad essere protagonisti saranno “I rifugi alpini dell’Alto Adige-Südtirol come questione nazionale”, con la presentazione dell’omonimo volume di Stefano Morosini. Ancora una presentazione il 5 maggio alle 16.30, con Bepi Pinter e il suo libro “L’ombra di Balù”, mentre alle 18 si terrà la cerimonia di assegnazione del Premio SAT. Fittissima di eventi la giornata del 6 maggio: alle 9.15 il XIX Convegno BiblioCAI, il ritrovo dei bibliotecari del Club alpino italiano, alle 16.30 con “La rappresentazione delle montagne trentine e delle Dolomiti nella grafica e nella fotografia- dalla fine dell’800 alla realtà aumentata”, novità editoriali di Edizioni Orempuller Turistica. Alle 18 , sempre di sabato, due eventi in contemporanea: “Ti racconto- Emozioni e ricordi dei Soci Onorari del Trento Film Festival” con Cesare Maestri, Armando Aste ed altri grandi alpinisti del passato, un dialogo sottovoce condotto da Anna Facchini e Carlo Ancona. A palazzo Roccabruna invece alle 18 la proiezione del film di Alessandro Filippi “Cittadini delle Dolomiti”, una carrellata di interviste di un video maker esordiente su come gente comune e personaggi che in montagna vivono e lavorano, percepiscono il proprio rapporto con l’ambiente alpino. Il docufilm è stato prodotto da SAT, introdurranno la serata Mariagrazia Santoro, Presidente Fondazione Dolomiti UNESCO e Claudio Bassetti, Presidente SAT. Uscendo dall’ambito del circuito Filmfestival il 10 maggio alle 18 lo Spazio Alpino ospiterà la proiezione film vincitore del Premio speciale SAT/Fondazione Dolomiti UNESCO di nuovissima istituzione. Chiude la mostra il 16 maggio alle 17.30 l’incontro “Nuove identità- nuovi montanari. Lo sviluppo turistico e l’arrivo di nuove forme fluide di identità”, un dialogo/sceneggiatura tra l’antropologo Christian Arnoldi e l’artista Claus Soraperra.

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