VOLANO . Sono in pieno svolgimento i lavori al sentiero per l'eremo Santa Cecilia a Volano. Sono iniziati con dei lavori di disgaggio e pulizia della parete, e successivamente un elicottero ha depositato i materiali lungo il tracciato. Dovrebbero concludersi per l'inizio di agosto (simbolicamente in tempo quindi per il 5 di agosto), anche se per vedere cancellata, finalmente, l'ordinanza di chiusura del sentiero, ci vorrà del tempo, per le verifiche e la burocrazia. Questi lavori erano attesi addirittura dal 2009, quando una grande frana, a fine febbraio, cadde dalla parete colpendo in pieno la cengia dove passa il sentiero in uno dei suoi punti più ripidi; alcuni grandi massi proseguirono più in basso, finendo non troppo distanti dalle case della località Fornaci. Da allora il Comune di Volano ha emesso un'ordinanza di divieto di accesso all'eremo. Formalmente non si può più salire a Santa Cecilia; il tradizionale pellegrinaggio del 5 agosto si ferma da quell'anno allo Spiaz de le strie. Sarà così anche dopo, perché il sentiero, ripristinato, verrà catalogato come percorso attrezzato e quindi da affrontare con il casco e con le dovute precauzioni. Intanto però i volontari potranno riprendere a fare manutenzione alla cappella dedicata a Santa Cecilia, e gli appassionati potranno riprendere a farvi visita. I lavori in corso prevedono una ritracciatura del sentiero, che in alcuni punti verrà spostato più sotto roccia, al riparo da eventuali cadute di pietre (come nella zona vicina alla cappella di San Valentino). In altre parti verrà attrezzato, mentre il grande terrazzo dove sorge l'eremo verrà transennato. Uno steccato delimiterà il prato di fronte alla chiesetta, impedendo così l'accesso alla parte più esterna, quella potenzialmente sotto il tiro di possibili pietre in caduta dall'alto (tutta la parete, conosciuta in zona come Zengio ross, è molto friabile). A seguire con attenzione i lavori c'è il custode dell'eremo, Alberto Raffaelli, e dietro tutto il comitato Santa Cecilia, a partire dal suo presidente Gino Stedile. I lavori sono commissionati dal Comune di Volano, ma gran parte del loro costo (30 mila euro su 40 mila) è stato coperto dallo stesso Comitato. Il quale, in due anni, con una sottoscrizione aperta ai cittadini, e con feste ed eventi a scopo benefico, ha raccolto così tanti fondi, poi donati lo scorso dicembre al Comune. Tra i donatori c'è anche il vescovo Lauro Tisi. (m.s.)