Ripartiti i lavori: per novembre sul Finonchio arriverà l’acqua 

Rovereto doveva completare l’intervento. Dopo che Folgaria ha posato 4 chilometri di condotta, restavano da realizzare la stazione di sollevamento e il serbatoio antincendio



Folgaria. A folgaria sono cominciati i lavori che porteranno, entro la metà di novembre di quest'anno, all'allacciamento del rifugio fabio filzi all'acquedotto ed al completamento dei presidi anti-incendio lungo la strada per il monte finonchio. il problema della fornitura di acqua al "filzi" affligge il rifugio «da decenni» aveva spiegato settimane fa l'assessore alle opere pubbliche, beppino graziola «l'importante è aver trovato i finanziamenti ed aver dato inizio ai lavori». le parole dell'assessore erano arrivate in seguito all'intervento di un cittadino appassionato di montagna, antonio girardi, che in una lettera alla stampa aveva chiesto all'amministrazione comunale ed alla sat, che gestisce la struttura, come mai non si sapesse più nulla del «preannunciato» acquedotto tra serrada ed il rifugio il quale, grazie ai macchinari necessari per il pompaggio, avrebbe anche riempito la vasca anti-incendio garantendo la sicurezza della zona. proprio in quell'occasione graziola aveva assicurato che l'inizio dei lavori era prossimo, ed a lui si era unito anche il dirigente dell'ufficio tecnico luigi campostrini: «è assolutamente plausibile ritenere che le opere troveranno conclusione entro la stagione invernale».

I lavori sono ora in corso, e prevedono la realizzazione di una serie di opere di completamento, cioè la stazione di sollevamento, il serbatoio anti-incendio ed i relativi collegamenti idraulici. l'amministrazione comunale di folgaria aveva infatti giù provveduto all'esecuzione di una prima parte di lavori, posando un tratto di tubazione (per quasi quattro chilometri) lungo la strada comunale che da serrada raggiunge la cima del finonchio. la realizzazione delle opere idrauliche (la stazione di sollevamento, il serbatoio d'accumulo ed i collegamenti) è stata appaltata alla ditta "martinelli e benoni" ed è finanziata dal comune di rovereto per circa 173 mila euro. il fine lavori, salvo imprevisti, è fissato per il 15 novembre di quest'anno. per l'inizio della prossima stagione estiva, sembra quindi che i gestori della struttura potranno offrire ai loro ospiti acqua corrente, senza dover ricorre a quella piovana, portata al rifugio con taniche e bottigliette.













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