Mori, rischio di cadute in piazza  

L’ordinanza del sindaco Barozzi: «Con ghiaccio e brina, segnali di pericolo fino a cessata emergenza»


di Matteo Cassol


MORI . Con le temperature in calo e i conseguenti fenomeni atmosferici, piazza Cal di Ponte a Mori spesso si trasforma in una potenziale trappola per i pedoni. Per questo è tornata l'ordinanza che ne sottolinea il pericolo: «Nella stagione invernale - si legge nell’atto firmato dal sindaco Stefano Barozzi - la pavimentazione destinata al transito pedonale della piazza Cal di Ponte potrebbe essere soggetta alla formazione di ghiaccio e brina e pertanto, resa particolarmente sdrucciolevole, può rappresentare una situazione di pericolo di cadute per i pedoni». Per questo è stata ravvisata la necessità di adottare dei provvedimenti a disciplina del "traffico" per la salvaguardia della pubblica incolumità, in attesa di assumere decisioni per la soluzione definitiva (un’attesa che si protrae ormai da diversi anni). Il primo cittadino ha ordinato con decorrenza immediata e fino a cessata "emergenza" l'apposizione di segnali di pericolo con pannello integrativo che recita "pavimentazione sdrucciolevole in caso di neve, brina e ghiaccio" da posizionarsi sulle aree destinate al transito pedonale della piazza. Il tratto più colpito è quello in ombra sotto la chiesa di Santo Stefano che corre a ridosso della canonica e che conduce alla scalinata che sale verso il municipio. Il problema è noto da tempo: nel recente passato, ad esempio, il Movimento 5 Stelle aveva chiesto di procedere con una manutenzione straordinaria (con incisione della superficie) anziché limitarsi come negli anni scorsi alla posa dei segnali di pericolo e di una striscia di moquette, che a detta dei pentastellati invece che risolvere il problema potrebbe perfino aggravare la situazione in periodi particolarmente rigidi, in quanto la moquette assorbirebbe un'ulteriore quantità di acqua.

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