il bando della fondazione crosina

Un bar e un 3 stelle garnì per rinnovare il Torrione

TRENTO. E’ on line il bando della Fondazione Crosina Sartori Cloch per la ristrutturazione e gestione del Torrione, presentato ieri a Palazzo Geremia dal sindaco Alessandro Andreatta, e dal...


di Camilla Giovannini


TRENTO. E’ on line il bando della Fondazione Crosina Sartori Cloch per la ristrutturazione e gestione del Torrione, presentato ieri a Palazzo Geremia dal sindaco Alessandro Andreatta, e dal presidente della Fondazione, dott. Claudio Tasin. Durante l’incontro sono stati illustrati i punti principali della prima fase della procedura ristretta che si concluderà, probabilmente in autunno, con l’assegnazione della struttura al miglior offerente, che la dovrà adibire alla funzione turistico-ricettiva, per un periodo non superiore a 22 anni. Il vincitore dovrà occuparsi dei lavori di ristrutturazione e della gestione di una struttura tipo garnì e di un bar, che verranno ricavati all’interno del Torrione. Il Comune ha già rilasciato le concessioni edilizie ed il progetto è già pronto anche se l’aggiudicatario potrà apportare piccole modifiche in concerto con la Fondazione. L’entità della concessione, al netto dell’Iva, ammonta a 1.864.185 euro e la gara d’appalto si rivolge sia a soggetti privati che pubblici. Il vincitore non sarà vincolato da alcun impegno economico verso la Fondazione, che non richiederà nessun canone d’affitto, se non il pagamento dell’Imu. Anche eventuali contributi ottenuti da chi si aggiudicherà l’appalto non determineranno modifiche delle condizioni previste dal bando e non rileveranno nei rapporti tra imprenditore e Fondazione. Fantasia e creatività potranno trovare largo spazio: con la sola eccezione della cantina, le cui arcate vanno preservate, dal piano strada alla torretta la struttura deve essere ricostruita dando vita ad un 3 stelle con 19 stanze, doppie e singole, tutte dotate di servizi igienici, per 36 posti letto complessivi, hall, spazio per la preparazione e la consumazione della colazione ed, infine, un bar esterno al garnì. «Non ci interessa una resa immediata - ha spiegato Tasin - lo scopo della Fondazione è che il Torrione venga utilizzato e che la città ne tragga beneficio». Quando il termine previsto dal contratto stipulato con l’assegnatario scadrà, la gestione di garnì e bar sarà data in affitto e i ricavi saranno utilizzati dalla Fondazione per la sua missione dedicata ai minori.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Scuola & Ricerca

In primo piano