Tedx, ecco perché il coraggio premia

Folla al Teatro Sociale. Da Segrè a Battiston, da Fronza a Pugno: testimoni che hanno innovato e sfidato i propri limiti


di Rosario Fichera


TRENTO. «Anche se “l’orizzonte” appare ancora lontano, intanto io ho iniziato a camminare, con l’obiettivo di raggiungerlo. Camminate con me». Queste parole di Andrea Segrè, agroeconomista e presidente della Fondazione Edmund Mach, pronunciate ieri al termine della sua relazione dal titolo “Cibo Spreco Zero”, al Teatro Sociale in occasione di Tedx Trento, rappresentano un esempio eloquente dello spirito di questo evento, giunto quest’anno alla terza edizione.

Uno spirito diretto a coinvolgere le persone, per promuovere l’innovazione sociale diffondendo idee, condividendo l’avanzamento della ricerca scientifica, incentivando nuove soluzioni imprenditoriali e nuovi stili di vita. E da questo punto di vista il Tedx Trento 2015, dal titolo “Il coraggio di osare”, ha colto nel segno: l’evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha letteralmente galvanizzato il pubblico. Merito degli organizzatori, guidati dalla curatrice Mirta Alberti, ma soprattutto degli speaker, sedici celebri personaggi del mondo della cultura, della ricerca scientifica, dello sport e dell’avventura che si sono succeduti per tutto il giorno per raccontare, attraverso esperienze personali, progetti, avventure, idee d’avanguardia, il loro “coraggio di osare”: «Comune denominatore - ha spiegato Alberti - dell’evoluzione dell’uomo».

Oltre ad Andrea Segrè che, trattando in una visione di sostenibilità ambientale il tema dello spreco del cibo, ha proposto d’inserire l’educazione alimentare nei programmi formativi delle scuole, sul palcoscenico di Tedx sono state tante le idee “contagiose” lanciate dai vari relatori. Come quella di Armin Holzer e Alessandro d’Emilia, che hanno realizzato in montagna dei record di traversata con la slackline che li hanno portati a «vedere altri orizzonti»; di Daniele Fronza che ha dato un esempio di coraggio raccontando come non ha rinunciato ai suoi sogni, osando di scalare il Kilimangiaro, convivendo con una grave malattia genetica incurabile come la fibrosi cistica; di Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana e Nicola Pugno, scienziato delle costruzioni che hanno parlato di come affrontare l’eplorazione spaziale su Marte con innovativi materiale ispitati dalla natura.

Tutti gli speaker hanno dimostrato che è proprio la forza delle idee che spinge a uscire da schemi tracciati e sentieri già battuti, innovando. Grande soddisfazione quindi per Mirta Alberti e il suo staff di volontari per il loro Tedx Trento, andato in onda in diretta streaming in diverse località del Trentino e a Trento nell’aula Kessler del Dipartimento di Sociologia, per consentire a un pubblico sempre più numeroso di seguire l’evento, invitandolo a condividere le proprie idee tutto l’anno.

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