Studenti trentini in marcia per il clima
Venerdì 15 marzo a Trento una grande mobilitazione, promossa da un comitato di giovani locali, per aderire allo Sciopero globale per il futuro che si terrà in tutto il mondo lo stesso giorno. LE FOTO: Greta Thunberg: una sedicenne svedese è l'anima del movimento. E ora la vogliono Nobel per la Pace
TRENTO. Anche i ragazzi trentini hanno aderito con convinzione al Global Strike for Future, lo sciopero globale per il futuro indetto per venerdì 15 marzo in oltre 1000 città sparse in più di 150 paesi diversi, delle quali 100 italiane. Con gli studenti scenderanno in pazza anche sindacati e associazioni attenti alle politiche ambientali.
L’appuntamento è fissato per le 9 in via Verdi Il corteo si snoderà per le vie di Trento per concludersi alle 12 in piazza Duomo. È prevista una larghissima partecipazione, da parte di moltissime scuole del Trentino: prudentemente gli organizzatori parlano di 2000 studenti, ma dalla sensazione raccolta in molti istituti saranno molti di più.
L’iniziativa è nata da una coraggiosa ragazzina di 16 anni svedese, Greta Thunberg, che ogni venerdì “sciopera” rinunciando ad andare a scuola per manifestare davanti al Parlamento del suo Paese.
A livello locale «è nato meno di un mese fa un comitato organizzatore - poche persone all’inizio, più di 80 quelle attuali - che vede nel 15 marzo il trampolino di lancio di un movimento che punta al coinvolgimento delle istituzioni ad ogni livello», afferma Valentina Angeli, studentessa universitaria e referente del gruppo per i media. «Il nostro obiettivo è quello di proseguire nell’elaborazione di nostre proposte concrete avvalendoci anche di esperti, da sottoporre al potere locale, ma poi via via a livelli superiori, visto che ci siamo resi conto che il problema ha dimensioni globali».
All’evento ci sarà anche una delegazione di Cgil Cisl Uil del Trentino. «I sindacati condividono le ragioni della mobilitazione - scrivono in una nota - e l'impegno dei giovani».
Sarà presente anche il Coordinamento delle comunità di accoglienza del Trentino Alto Adige (Cnca) «perché il futuro prossimo, la qualità della nostra vita, delle relazioni sociali, dell’economia, della sicurezza hanno una stretta relazione con le vicende climatiche», dice il presidente Caudio Bassetti. «Non saranno i muri, i fili spinati e la chiusura dei porti a fermare chi fugge da ambienti ormai invivibili. La lotta per un cambiamento di rotta nei consumi e nelle politiche di sviluppo è indispensabile a livello planetario».