Storie di donne unite dalla notte

«Un viale da mezzanotte all'una», riflessione per sostenere la Lila


Carmine Ragozzino


 TRENTO. Una giovane attrice, una giovane cantautrice e un regista che giovane è certamente nello spirito e nella voglia di sfida. E cioè Annalisa Morsella, Maria Devigili e Pietro Laino, ex dirigente della Polizia che da pensionato ha rilanciato la sua antica passione per il teatro.  Ecco «Un viale da mezzanotte all'una», lo spettacolo che va in scena questa sera al teatro San Marco - prodotto dal laboratorio l'Officina di cui Laino è presidente. Uno spettacolo dallo scopo doppiamente nobile. Da una parte il tema affrontato: riflessione, purtroppo mai inattuale, sulla condizione della donna. Sulle paure, i disagi, la violenza ma anche sui troppi diritti ancora negati. Dall'altra parte la solidarietà, concreta. Il ricavo dello spettacolo sarà devoluto alla Lila del Trentino per il progetto "Aquilone lilla": vale a dire l' unità mobile per la prostituzione e la tratta delle donne. I dieci euro del biglietto, dunque, hanno una precisa «utilità». "Un viale da mezzanotte all'una» è un collage di tre monologhi per narrare, individuare, le storie e l'animo di tre donne diverse tra loro ma dalle esperienze che possono intrecciarsi e soprapporsi. Le unisce la notte che confonde le figure senza sbiadire i contorni delle loro pesonalità.  Ad Annalisa Morsella e alle canzoni di Maria Devigili è affidata una trama tra parole e musica che deve garantire l'atmosfera del tutto particolare di questa proposta.  Tre donne e tre storie, dunque, per parlare delle donne, dei loro timori ma anche della loro forza. La storia di Gigliola donna manager, realizzata ed al top, a capo di una equipe di PR tutti uomini, eppure assalita dalla paura di essere aggredita una volta affrontato un buio viale tra un "nero" che la segue, un cantiere abbandonato, la tecnologia dell' auto che non funziona e il suo riconsiderare il rapporto con il compagno alla luce della situazione drammatica in cui si trova.  Lucia poliziotta di turno su di una "volante" alle prese con il disagio di dover gestire la sua famiglia, un marito ed una figlioletta, conciliandola con il lavoro, con la paura di non poterlo fare nel modo migliore; determinata come capo pattuglia composta da due colleghi maschi, esposta all' ironia benevola e maschilista dei compagni nella situazione di soccorso ad un' altra donna. Kadhj giovane e bella africana strappata alla sua terra ed ai suoi affetti con promesse di un lavoro in Italia e avviata alla prostituzione in una fredda città dove incontrerà uno strano giovane e un destino drammatico. Insomma, poca allegria ma tanta realtà.













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