Rubano pezzi d’epoca della moto 

Nei guai un 34enne di Caldonazzo e un veneto: l’avevano presa in prestito per una gara



TRENTO. Avevano chiesto in prestito una moto d’epoca per fare una gara e quindi l’aveva restituita. Non sarebbe una notizia se non fosse per il fatto che alcuni pezzi originali della moto erano stati rubati e sostituiti con altri che nulla avevano a che fare con l’epoca storica in cui la moto era stata costruita. Questa, in sintesi, la vicenda che ha portato i carabinieri di Fontanafredda (siamo in Friuli), a denunciare a piede libero un 34enne trentino di Caldonazzo, operaio edile, per appropriazione indebita. Insieme ad un operaio veneto di 60 anni avrebbe rubato parti di una moto d'epoca ad un imprenditore di Oderzo. I due, come detto, avevano chiesto in prestito all'uomo la sua moto da cross marca Maico, per una corsa sportiva con veicoli d'epoca.

Dopo la gara il 34 enne ed il 60enne avevano restituito il mezzo, ma il proprietario si è accorto che mancavano parti meccaniche e anche pezzi della carrozzeria. Si è rivolto dunque ai carabinieri di Fontanafredda, i quali hanno contattato i colleghi di Roveredo in Piano, in Veneto, dove si trova il garage adibito ad officina dell'operaio 60enne.

Qui hanno trovato il serbatoio, le ruote, le forcelle e gli ammortizzatori della moto in questione. Il proprietario del garage è stato denunciato, e con lui, in qualità di complice, anche il 34enne trentino.













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