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Rovereto, i profughi si arrabbiano perché è finito il pollo: arriva la polizia

L'accusa della Lega Nord, che in un'interrogazione chiede sia fatta chiarezza: "Proteste pesanti con i responsabili del centro di accoglienza"



ROVERETO. «Nella struttura di accoglienza profughi di Marco di Rovereto si sarebbe verificata una protesta da parte dei richiedenti asilo riguardante la tipologia e la quantità di cibo messa a loro disposizione durante i pasti quotidiani». Lo sostiene la Lega Nord Trentino che sull'episodio ha presentato un'interrogazione.

«Più precisamente durante la cena alcuni profughi - si legge nell'interrogazione - si sarebbero lamentati del fatto che durante il pasto la carne di pollo fosse terminata.Sarebbero state loro proposte in alternativa delle uova con il formaggio. Tale proposta non sarebbe stata accolta del tutto positivamente dai richiedenti asilo presenti che avrebbero protestato pesantemente contro i responsabili del centro di accoglienza. Sul posto successivamente pare si sia recata anche una pattuglia della polizia per sedare gli animi e portare tutto alla calma».

«Qualora fosse confermato, il fatto sarebbe alquanto grave, soprattutto di fronte alla crisi economica di numerose famiglie trentine che non dispongono di colazione, pranzo e cena pagati dalla collettività, bensì dal lavoro e dai sacrifici quotidiani», conclude la Lega.













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