Profughi sul Doss Trento «Franzoia ci spieghi» 

Piedicastello vuole sapere dalla giunta i motivi della scelta dell’assegnazione Geat: «Momento chiarificatore, anche se la decisione è già stata presa»


di Daniele Peretti


TRENTO. Il primo appuntamento del 2019 del Consiglio di Circoscrizione Centro Storico – Piedicastello vedrà la partecipazione del vicesindaco Franzoia chiamata a spiegare ai residenti la scelta dell’amministrazione comunale di affidare al Centro Astalli e quindi ai richiedenti asilo, la gestione della casa del custode del Doss Trento. Al momento la data ufficiosa è quella del 14 gennaio - “ma stiamo aspettando la conferma da parte del vicesindaco - evidenzia Claudio Geat presidente del consiglio di circoscrizione – per un momento chiarificatore che avviene a scelta già presa”. La scelta è stata molto discussa e aveva colto alla sprovvista la stessa Circoscrizione che ora vuol capire meglio che cosa ha spinto la giunta ha una tale decisione.

Nello stesso consiglio saranno costituite le commissioni azzerate con l’ultima seduta del 2018 e all’ordine del giorno ci saranno anche i nuovi criteri d’assegnazione dei contributi alle associazioni ed un parere su una variante del Prg. A breve sarà convocata una pubblica assemblea con i residenti di Via San Martino per approfondire l’ipotesi di una chiusura al traffico di tutta la strada. In discussione anche la viabilità di Via Pietrastretta: “Una criticità che non ho voluto ancora affrontare – spiega Geat – perché è la strada nella quale abito, tuttavia non si può più procrastinare un intervento. Via Pietrastretta è interessata da un considerevole passaggio pedonale, specialmente nel tratto compreso tra la chiesa di San Martino ed il primo tornante ed è priva di marciapiedi. Circa 500 sono i residenti e quindi la questione è sentita, tuttavia un intervento per la messa in sicurezza è certamente troppo costoso e quindi si dovrà valutare l’ipotesi della soluzione temporanea del senso unico”. Tra gli argomenti in agenda oltre al progetto di riqualificazione dell’area ex Atesina e di Piazza Mostra anche l’area verde di Campotrentino e il problema sicurezza in Centro Storico: “Come circoscrizione - critica Geat – avevamo chiesto che i nuovi vigili fossero specificatamente addestrati a gestire problematiche di ordine pubblico. Invece ne sono stati arruolati 14 per così dire generici che per questo problema non potranno fare molto. Speriamo che almeno siano intensificati i pattugliamenti”. Un’altra questione aperta è quella relativa al futuro delle scuole Bellesini una volta che l’attività didattica sarà trasferita alle Schmid. “Avremo la disponibilità di un fabbricato a più piani per il quale si dovrà decidere il futuro utilizzo. Non aiuta, ma non solo in questo caso, il fatto che la programmazione degli investimenti andrà sostanzialmente a bloccarsi a giugno in quanto poi si entrerà nel periodo pre elettorale”.













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