Niente piazza Duomo alle star del pop

Il concerto «Note italiane nel mondo» torna a settembre, ma in piazza Fiera


Chiara Bert


TRENTO. Le star della musica pop traslocano in piazza Fiera. Niente piazza Duomo per «Note italiane nel mondo», almeno per quest'anno: così ha deciso ieri la giunta comunale, confermando i criteri che si era data nel dicembre 2009, con l'obiettivo di tutelare la piazza e i suoi monumenti da eventi impattanti. In tutto furono tagliati una decina di eventi, via auto e motoraduni, concerti rock, risottate. L'anno scorso l'ormai tradizionale concerto di musica leggera, organizzato da Radio Italia, era saltato per problemi di budget. Quest'anno - giunto alla 13ª edizione - si farà, sabato 3 settembre, ma con una nuova location, piazza Fiera.

Gli organizzatori avevano richiesto piazza Duomo, la giunta aveva tergiversato e qualche giorno fa l'amministratore delegato di Radio Italia Alessandro Raffaelli è tornato alla carica: «Ho sollecitato una risposta del Comune che ci consentisse di avere il tempo di organizzare l'evento. Pur privilegiando piazza Duomo, ho spiegato che ci saremmo adeguati anche ad altri posti, l'importante per noi è realizzare la manifestazione».

Ieri la decisione della giunta: niente piazza Duomo. Nessun distinguo nell'esecutivo, nonostante qualche critica arrivata negli ultimi tempi, con la tonca dell'assessore alla cultura Lucia Maestri e la frecciata dell'ex assessore (oggi presidente del consiglio) Renato Pegoretti. Il motivo del no a piazza Duomo lo spiega il sindaco Alessandro Andreatta: «Gli organizzatori si sono detti disponibili per quest'anno a fare il concerto in piazza Fiera. È passato un anno da quando ci siamo dati nuovi criteri sull'utilizzo di piazza Duomo, una scelta compresa e condivisa dalla città che riconosce il valore istituzionale, civile e religioso, della piazza. Entro luglio faremo una verifica per capire se c'è qualcosa da rivedere. Abbiamo preferito non cambiare in corsa, con una deroga per un singolo evento. Decideremo in modo complessivo».

Dagli organizzatori nessuno spirito polemico: «Non mi fascio la testa per piazza Duomo - ribadisce Raffaelli - anche se speriamo di ritornarci l'anno prossimo». Quest'anno l'evento sarà trasmesso in diretta radiofonica su Radio Italia, in Italia e nel mondo, mentre è ancora in forse uno speciale video. La sensazione, anche se nessuno lo dice, è che per l'anno prossimo qualcosa potrebbe effettivamente cambiare. «Non c'è dubbio che sono due i luoghi che passano di Trento, in Italia e non solo: il Buonconsiglio e piazza Duomo - ammette il sindaco - si tratta di capire se qualche evento che valorizza la città dal punto di vista turistico è compatibile con la dignità della piazza». Entro luglio la risposta.

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