Nei capannoni spazio a chi prega

La novità del Prg. Islamici e Testimoni di Geova in lista di attesa


Michele Stinghen


ROVERETO. In via del Garda potranno sorgere luoghi destinati al culto; ne dà la possibilità il Prg appena approvato in seconda adozione. Ciò non significa che si potranno costruire chiese o moschee, ma che si potranno utilizzare capannoni o edifici per ospitare incontri o riti religiosi. Quindi, niente campanili o minareti. Il Prg impone il rispetto del paesaggio.

Il provvedimento della giunta Miorandi viene incontro soprattutto ai Testimoni di Geova, la cui Sala del Regno, ora in piazza Follone in un edificio comunale, verrà prima o poi abbattuta. Ovviamente dalla nuova previsione interna al Prg potranno trarne beneficio altri gruppi religiosi, a partire dai musulmani, il gruppo non cattolico più numeroso in Vallagarina, da tempo ormai alla ricerca di luoghi di ritrovo e di preghiera.

Il problema più impellente è però quello dei Testimoni di Geova: sono in affitto in uno stabile abbastanza obsoleto e che comunque verrà prima o poi abbattutto, una volta che verranno decisi i lavori di riordino al Follone. I Testimoni di Geova sono sempre stati in contatto con le diverse amministrazioni comunali, non solo perché "ospiti" del Comune. La nuova previsione del Prg viene perciò loro incontro. «Da tempo stiamo cercando un nuovo spazio, e abbiamo sempre avuto buoni contatti con l'amministrazione - spiega Andrea Pancrazzi, portavoce della comunità di Geova di Rovereto - ci basta una sede sufficientemente grande per noi, e in regola con la destinazione urbanistica. Non pretendiamo luoghi in punti particolari della città, basta che non si trovino troppo decentrati». «Per i lavori ci arrangiamo noi con il nostro lavoro volontario, le nostre sale sono dignitose e modeste», aggiunge Paolo Gori, un altro ministro attivo della congregazione di Rovereto. Unica necessità è che non possono essere condivise con altri gruppi religiosi; i Testimoni di Geova utilizzano le loro Sale del Regno quotidianamente.

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