Messa rock, chiesa piena

Entusiasmo per il progetto High Voltage. Folla, non solo di giovani


Katja Casagranda


ALBIANO. Un lungo applauso liberatorio ha sancito il trionfo di "Messa rock" nella chiesa di Albiano in Val di Cembra sabato sera.

Il trionfo di quando tante persone si mettono a disposizione per realizzare un sogno e lasciano che il linguaggio della musica parli al cuore della gente. Se il proposito è stato quello di portare la gente in chiesa, ebbene le centinaia di persone che, nonostante il freddo e i fiocchi di neve che scendevano dal cielo, hanno sostato fuori dal portone, compreso l'assessore alla cultura Franco Panizza, perché la chiesa era tanto gremita che in molti si sono seduti sul marmo del pavimento a ridosso dell'altare, nelle navate centrale e laterali stringendosi per far posto agli altri, hanno realizzato il progetto alla base del connubio tra la celebrazione della messa e la musica rock degli High Voltage. «Vedere un pubblico così eterogeneo di bambini, giovani, adulti e anziani ha dato un senso a tutto questo - dice don Stefano, parroco di Albiano - Non importa il perché queste persone fossero qui, l'importante è che si sia creata l'occasione di questo incontro e ciascuno si sia portato via qualcosa».

E sicuramente l'emozione è stata tanta l'altra sera ad Albiano, acuita ancor di più dal fatto che Graziano Odorizzi cuore e anima degli High Voltage e ideatore del progetto, non fosse presente a causa di un brutto incidente sul lavoro che lo ha costretto in ospedale. Sostituito alla batteria dal talentuoso figlio Davide, il batterista degli High Voltage è però stato dotato di collegamento in diretta cellulare di tutta la celebrazione da parte degli amici che a lui hanno dedicato la musica degli Stryper. «Un tale silenzio, carico di rispetto per il luogo dove si era - continua don Stefano - non è usuale in chiesa quando la domenica durante la messa si sentono colpi di tosse, il bisbigliare e notoriamente pure la suoneria di qualche cellulare».

Invece ad Albiano sulle prime note di "Together" di Michael Sweet, cantante degli Stryper heavy metal band americana, fra le navate della chiesa è sceso un silenzio rapito e coinvolto. Energia e ritmo, ma anche melodia e magia si è sprigionata fra i marmi della chiesa grazie al cuore che battevano allo stesso ritmo rock. «La chiesa è il luogo di tutti ed è aperta a tutti» ha esordito Davide Micheli cantante degli High Voltage, quale premessa alla funzione religiosa, perché si è voluto sottolineare che ad Albiano non si stava tenendo un concerto o un evento ma una messa e «Per tutti quanti dicono che il rock è musica satanica - ha sbottato don Stefano a fine funzione in risposta a tutti i detrattori che sul web hanno sollevato anche pesanti accuse contro l'iniziativa - se fossero stati qui questa sera avrebbero visto che non è per nulla vero».

Può essere orgoglioso Graziano Odorizzi, perché Messa Rock è stato un successo sancito dall'incontro della musica rock in elettronico con la melodia e il colore delle voci del coro diretto dall'energia e il talento di Nadia Folgheraiter. Più di trenta musicisti e cantanti si sono uniti con entusiasmo ognuno portando del suo in condivisione per reinterpretare le otto canzoni rock con l'anima di chi è ispirato da un grande sogno. Ed è proprio vero che non solo la musica quando è bella ed è eseguita bene di qualunque genere sia è non solo apprezzabile ma degna di qualsiasi luogo. Così il ritmo sostenuto "Jesus" o "I think you Hear me knockin'" si è alternato alle meravigliose ballad "Forever Yours" e "Believe" (cantata dalla Folgheraiter in duetto con Claudio Pisoni degli Skanners metal band di Bolzano). Messa Rock è stata registrata su disco live e ripresa per un dvd ricordo e chi c'era non vede l'ora di poterne acquistare una copia in attesa di un bis che meriterebbe un tour.













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