Mattarella premia Coletti e gli altri «eroi» 

Ieri a Roma la consegna delle targhe al Merito. Il Presidente: «Portate avanti la vostra missione»



TRENTO. «Portate avanti la vostra missione». I trentini Giovanni Coletti, Claudio Dutto, Delio Miorandi e l’altoatesina Christine Janssen, custodiscono nel cuore le parole del Presidente della Repubblica. Ieri a Roma hanno ricevuto dalle mani di Sergio Mattarella le onorificenze dell’ Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Furono conferite "motu proprio" dal Presidente della Repubblica, il 18 novembre 2017, a trenta cittadine e cittadini che si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella promozione della cultura, della legalità e per il contrasto alla violenza. «Mattarella ha parlato a lungo con ognuno di noi. Era attento e molto informato delle nostre attività», racconta Giovanni Coletti. Cinquantotto anni, di Taio, Coletti è stato premiato “per il suo prezioso contributo alla costruzione di Casa Sebastiano, struttura all’avanguardia per la residenzialità e la riabilitazione delle persone affette da autismo”. «La prima cosa che mi ha chiesto? Le difficoltà di un simile progetto, non dal punto di vista burocratico, no. Le difficoltà sono nel cambio di una mentalità, la valorizzazione dei ragazzi all’interno della comunità- riferisce ancora commosso l’imprenditore- Mattarella aveva letto il mio libro, conosceva la storia di Casa Sebastiano».

Coletti, come gli altri insigniti, ha avuto a disposizione cinque minuti per parlare con il Presidente. Non è poco tempo, affatto. Non lo è perché l’uomo con il quale si è trovato a dialogare è un uomo attento ed empatico. Non ascoltava, semplicemente “sentiva”. Per questo le sue parole finali sono state di elogio al mondo del volontariato, ad un impegno che deve essere portato sempre avanti. Forse una piccola incertezza sulla valle, da parte di Mattarella, quando Coletti risponde che Casa Sebastiano si trova in valle di Non. Così l’imprenditore coglie l’occasione per un invito: «Venga a trovarci, l’aspettiamo, in veste ufficiale oppure no». E lui, il capo dello Stato, Sergio Mattarella, risponde convito ed altrettanto pronto: «Se non vengo per gli Alpini, ci vediamo un’altra volta». Non una risposta di circostanza, ma la promessa di un uomo che ha saputo emozionare tutti i premiati, ieri pomeriggio al Quirinale. Lo ha fatto dicendo poche parole: «Grazie, grazie per tutto quello che state facendo. Portate avanti la vostra missione».













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