Le sentinelle di Google Maps in giro per Arco

A bordo di una buffa auto i tecnici hanno fotografato vie e strade


Gianluca Marcolini


ARCO. Gli arcensi che in questi giorni si sono imbattuti in una vettura alquanto strana, vista da molti scorrazzare in giro per la città, faranno bene a tenere controllato "Google Maps" perché potrebbero ritrovarsi catapultati dentro uno dei siti internet più visitati al mondo. La singolare automobile, una Renault Clio di colore bianco e targa francese che si porta a spasso un'enorme macchina fotografica, ha immortalato le principali vie della città allo scopo di implementare il servizio di "street view" grazie al quale ogni dettaglio della città - pedoni compresi - potranno essere ammirati in ogni computer del pianeta.

Chiunque abbia un minimo di confidenza con il Pc - ormai praticamente tutti - sa perfettamente cos'è e come si utilizza Google Maps. Ogni internauta, almeno una volta, ha passeggiato virtualmente lungo la Fifth Avenue a New York, attraversato gli Champs Elysées a Parigi o percorso la Rambla a Barcellona.

Il lavoro svolto ad Arco, in queste settimane, dal team di Google - il principale motore di ricerca al mondo - è servito a fotografare in lungo e in largo la città delle palme. Immagini scattate in movimento grazie alla tecnologia di ultima generazione utilizzata a bordo della Clio. Impossibile non averla vista all'opera sulle strade arcensi: le strisce colorate e le grandi scritte sulle portiere non l'hanno certo resa invisibile, senza contare la gigantesca "palla" (l'apparecchiatura fotografica) piazzata sul tetto della vettura. I più curiosi si sono messi addirittura alle calcagna dell'automobile multicolore, magari nella speranza di finire immortalati in qualche scatto e di ritrovarsi, in seguito, nelle varie visuali riprodotte su internet.

Lo si deve ad una richiesta partita dal Comune - nella fattispecie dall'assessore all'informatizzazione Roberto Bresciani - l'arrivo ad Arco della "Google Mobile". L'intento è di ampliare il territorio arcense su cui, standosene comodamente seduti davanti al computer, è possibile far scorrere il mouse e scoprire ogni centimetro quadrato. E questo grazie ad una tecnica che assembla le immagini scattate dando un effetto d'insieme davvero strepitoso. Ogni mezzo in movimento è dotato di una quindicina di macchine fotografiche che scattano foto a 360º ed è provvisto di sensori di movimento per il rilevamento della posizione, di un disco rigido per l'archiviazione dei dati, di un piccolo computer per l'esecuzione del sistema e di scanner laser per l'acquisizione di dati 3D che consentono di stabilire le distanze nelle immagini. Oltre naturalmente al Gps e agli apparecchi che misurano velocità e direzione.













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