La scuola è fuori norma una classe rischia lo sfratto

L’edificio di Canezza ospiterà più di 100 tra studenti e insegnanti: non è sicuro Dal prossimo settembre la quinta potrebbe venir ospitata dalle Don Milani


di Roberto Gerola


PERGINE. C’è la possibilità che la scuola elementare di Canezza si riveli non adeguata a ospitare dal prossimo settembre gli alunni e egli insegnanti che dovrebbero ri-occupare l’edificio attualmente in fase di ristrutturazione. Una situazione anomala, in quanto la scuola è abilitata a ospitare fino a cento persone tra scolari e docenti. Se dovessero essere di più, scattano altre norme di sicurezza che l’edificio e l’amministrazione comunale non sono in grado di soddisfare.

Attualmente è in fase di costruzione la nuova palestra posta sul retro dell’edificio scolastico dove un tempo era il piazzale che si vede ridotta notevolmente la superficie da utilizzare per gli scolari. Con la nuova palestra, si possono recuperare gli spazi del locale pluriuso al piano terra usato per riunioni pubbliche, incontri, manifestazioni e il sottotetto (ex sede della Corale). In totale, 9 aule scolastiche più altre tecniche. Solo che la popolazione scolastica (con gli insegnanti) potrebbe superare la fatidica soglia delle cento unità. Il dirigente comunale, ingegner Luca Paoli, ci ha ieri chiarito che l’edificio dovrebbe allora essere oggetto di radicali interventi per adottare le nuove disposizioni per la sicurezza. In particolare, per esempio, l’allargamento delle porte e altri accorgimenti. Non ci sono né il tempo, né i finanziamenti per procedere visto che l’edificio dovrebbe essere adeguato entro settembre.

Riunioni e incontri in proposito hanno avuto luogo qualche giorno fa tra amministrazione comunale e dirigente scolastico Lucia Pedrelli proprio per trovare una soluzione. Anche perché sono in corso le iscrizioni al prossimo anno scolastico e a quanto pare si avvicinano al limite. Da parte del sindaco Silvano Corradi sono state prospettate alcune ipotesi, nel corso di questi incontri. «Si dovrà innanzitutto accertare che vengano superati i limiti - ci diceva ieri il sindaco - poi, eventualmente, si sta studiando la possibilità di lasciare una quinta classe dove si trova ora».

I ragazzi di Canezza sono ora ospitati alle “Don Milani” proprio per i lavori in corso e dovrebbero rientrare da settembre. «Inoltre - aggiunge Corradi - dai calcoli effettuati, pare che i 100 si sforino solamente nell’anno scolastico 2012-2013. Con il settembre 2013, si dovrebbe tornare alla normalità». C’è anche da valutare il fatto che la valle del Fersina gravita su Canezza e si dovrà vedere quanti sono i possibili iscritti e se effettivamente si iscrivono a Canezza invece che a Pergine, come spesso succede.

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