l'inchiesta

La Procura indaga sullo strano caso del pullman fantasma

Su delega del procuratore Amato i carabinieri hanno sentito alcuni sindacalisti del settore e faranno altri accertamenti



TRENTO. La Procura ha aperto un’inchiesta sull’autobus fantasma. La vicenda era stata portata alla luce dall’inchiesta del Trentino sulle molte irregolarità nel settore dei trasporti. Nei giorni scorsi, gli uomini della sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri hanno sentito alcuni sindacalisti che avevano rimarcato la gravità di quanto accaduto. Il procuratore capo Giuseppe Amato ha aperto un’inchiesta a fascicolo 45, ovvero conoscitiva. Sono stati delegati gli accertamenti per verificare se ci sono gli estremi di reato. L’inchiesta del Trentino ha portato alla luce un buon numero di stranezze legate ad autobus utilizzati anche per il trasporto pubblico.

LA NOSTRA MAPPA DEI DISSERVIZI SU BUS E TRENI

L’ultimo caso sollevato è stato quello del cosiddetto bus fantasma. Si tratta di un pullman del 1992, sperimentale, da subito difettoso e oggetto di continue riparazioni, protagonista a fine anni '90 di un pauroso incidente frontale dal quale era uscito letteralmente sventrato. Un autobus che, a 22 anni di distanza, è riapparso sulle strade trentine, per eseguire il servizio di trasporto pubblico sulla linea Trento-Montesover circolando, per almeno un anno e mezzo, senza alcuna registrazione della targa al Pra (Pubblico registro automobilistico).

Si tratta di un Iveco Euroclass 380 di proprietà della Taxibus (una delle ditte private del Consorzio trentino autonoleggiatori già al centro, in passato, di alcune inchieste del Trentino) riportata alla luce grazie all'aiuto di un lettore, Nello, che negli scorsi giorni ha scritto una mail a trasporti@giornaletrentino.it. Il signore, poi ricontattato per ulteriori verifiche, ha spiegato che aveva notato quel mezzo sulla strada che da Vattaro scende verso Trento. «Questi pullman infatti erano pieni di imperfezioni. Passavano più tempo in rimessa che in strada. Come se non bastasse a fine anni '90 sulla statale della Val di Non, a Sabino, questo pullman aveva fatto un incidente terribile. Un frontale con un furgone che trasportava tubi di acciaio».

Quel pullman fino all'8 agosto ha coperto la tratta di trasporto pubblico Trento-Montesover e dopo gli articoli del Trentino è stato tolto di mezzo. I dipendenti ci hanno mostrato delle lettere risalenti a marzo 2013 con le quali loro stessi chiedevano al loro datore, Marco Peterlini, di aggiustare questo veicolo "con cambio guasto, dispositivi di frenatura e di frizione usurati, inguidabile e pericoloso". Siamo andati al Pra ed abbiamo chiesto il certificato cronologico del mezzo. Ma, sorpresa: la targa EN896NH lì non risulta esistere. Per almeno 17 mesi, dunque, l'Iveco Euroclass 380 ha circolato su una tratta pubblica senza essere iscritto al Pra (per legge la registrazione va fatta entro 60 giorni dall'acquisto).













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