Italia e Croazia unite per rendere sicure le piste delle Dolomiti

Firmato a Moena l’accordo per il pattugliamento congiunto Il prefetto Cirillo: «Vogliamo rendere duraturo il progetto»


di Gilberto Bonani


MOENA. Cresce la collaborazione tra le forze dell'ordine di Italia e Croazia. Ieri, nel centro alpino della polizia di Stato, il capo della polizia croata Vlado Dominic e il prefetto Francesco Cirillo hanno firmato il protocollo che regola il pattugliamento congiunto sulle piste delle Dolomiti. Si tratta del terzo accordo consecutivo tra i due Paesi ormai avviati a una proficua collaborazione a livello di polizia criminale e di contrasto all’immigrazione clandestina.

Le squadre italo - croate saranno presenti sulle piste delle Dolomiti fino al 25 gennaio per coprire l’arco di tempo preferito dai turisti croati per trascorrere una breve vacanza sulla neve. Nell’occasione è stato annunciato che anche nella prossima estate i poliziotti italiani faranno servizio sulle spiagge della Croazia.

«Nonostante la crisi economica - ha detto Vlado Dominic - la presenza italiana è molto numerosa e nel 2013 ha raggiunto la quota record di un milione di presenze. L’esperienza con la polizia italiana ha permesso di attivare analoghi accordi con le forze dell’ordine austriache e slovene accrescendo la collaborazione e la sicurezza dei rispettivi paesi». Il prefetto Francesco Cirillo ha ricordato il recente fruttuoso incontro di Belgrado in cui le polizie dei Balcani e l'Italia hanno gettato le basi di una mutua assistenza per combattere la criminalità. L’obiettivo è rendere duraturo l’accordo estivo e invernale di pattugliamento congiunto. «I legami stretti con la polizia croata - ha concluso Francesco Cirillo - saranno utili per affrontare il problema dei migranti che scelgono sempre di più la strada dei Balcani per fare il loro ingresso in Europa».













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