Incompetenti perché donne? Il presidente accusa Ghezzi 

Il leader di Futura cita in tv i casi di Segnana e Zanotelli, Fugatti si arrabbia «Io sarei stato massacrato. Segnalerò il caso alle Pari opportunità»



TRENTO. La prima polemica politica post-elezioni tra maggioranza e opposizione scoppia sulle donne. E questa volta - un po’ a sorpresa - l’accusa di maschilismo arriva dal centrodestra. È il governatore in persona Maurizio Fugatti, ad accusare il leader di Futura Paolo Ghezzi di aver additato le due neoassessore leghiste - Stefania Segnana (sanità, welfare e famiglia) e Giulia Zanotelli (agricoltura) - di incompetenza.

La querelle a distanza nasce dalle dichiarazioni rilasciate da Ghezzi a Rttr, durante la trasmissione «Trentino in diretta» di giovedì sera, a proposito della nuova giunta Fugatti: «Competenze date per logica territoriale - è il ragionamento del consigliere di Futura, che cita Zanotelli e Segnana, «senza particolari competenze né sull’agricoltura né sulla sanità», «sono stati premiati due territori importanti politicamente per la Lega, val di Non e Valsugana».

In studio la replica stizzita di Maurizio Fugatti: «Se io avessi fatto un’affermazione così su due donne, giovani, madri, del Pd, messe in una giunta di centrosinistra, il giorno successivo sarei stato apostrofato da tutti di maschilismo». «Elitario e anche un po’ arrogante», dice il governatore del consigliere Ghezzi: «Continuino così, ci fanno un piacere». E ieri ha rincarato la dose con un post su Facebook, in cui annuncia che segnalerà l’episodio alla Commissione pari opportunità «per difendere le due colleghe e con loro il genere che rappresentano e l'istituzione che iniziano a servire con impegno e passione». «Ma scusate - sbotta il presidente - è solo una mia sensibilità che mi fa sobbalzare dalla sedia quando sento certe cose? Un esponente dell'opposizione critica la giunta, cosa normale si dirà. Se non che nella foga di esternare, il novello politico entra palesemente fuori gioco. Ma come si fa a puntare il dito sulla (presunta) inesperienza additando unicamente alle due donne che compongono l'esecutivo? Avessi fatto io lo stesso scivolone sarebbe passato inosservato? Dubito».

Interpellato dopo la reazione di Fugatti, Paolo Ghezzi risponde così: «Nessun sessismo, il mio ragionamento era sui criteri di assegnazione delle competenze, cosa che ho evidenziato anche per altri assessori come Bisesti e Tonina. Nulla c’entra il genere, quello di Fugatti mi sembra un attacco scentrato. Mi riferivo al fatto che nel curriculum delle due assessore non c’è traccia di competenze specifiche relative alle deleghe che sono state loro assegnate, mi sembra un dato oggettivo così come è oggettivo che a Tonina, che è ipercompetente sull’agricoltura, hanno dato l’urbanistica. Sono stati premiati i territori, non le competenze». «Sarò felice - aggiunge - se Segnana e Zanotelli si riveleranno due splendide assessore».

Simonetta Fedrizzi, presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità, resta prudente: «Non ho sentito le dichiarazioni di cui si sta parlando. Da quello che apprendo mi pare che Ghezzi facesse un ragionamento più generale. Ma fa bene Fugatti a segnalarci, se ci arriverà questa segnalazione faremo le nostre valutazioni come sempre. La nostra vigilanza è costante, non a tratti». E a proposito dell’atteggiamento nei confronti delle donne, Fedrizzi aggiunge: «Le tante prese di posizione, di uomini e donne, all’intervento del comico Lucio Gardin (in cui aveva paragonato il femminicidio al tacchinicidio, ndr), mi fa pensare che un cambiamento sia in atto. Ma sono percorsi lenti, spero che il nostro lavoro educativo di questi anni sia servito a seminare».















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