Il wrestling della porta accanto

In Busa vivono (e spesso si azzuffano) tre insospettabili campioni


Matteo Cassol


RIVA. Il wrestling? Non è solo roba da americani. Da un po' di tempo, peraltro, gli italiani non si limitano a guardarlo in televisione: se poi siete trentini, e rivani in particolare, dovete sapere che nei dintorni proprio in questo momento potrebbe esserci qualcuno intento a provare la propria mossa più efficace in vista di un match valevole per il titolo. Tre gardesani di (ormai lunga) adozione, infatti, sono ai vertici di una delle principali federazioni nazionali della disciplina, la Uiw, acronimo di United Italian Wrestlers.

Si tratta di Giuseppe Amato (in arte Josh Steel), Nacho De La Calle (Nacho Hispanico) e Matteo Aldegheri (Mat Iron). E proprio Amato-Steel, venticinquenne nato in quel di Bari ma che dall'asilo in su ha sempre vissuto in zona, è stato probabilmente il primo trentino in assoluto a praticare il wrestling di stampo statunitense (quello approdato sugli schermi del Bel Paese con i vari Hulk Hogan e André The Giant commentati da Dan Peterson e che negli ultimi anni ha avuto un nuovo boom tra i giovanissimi - ma non solo - incollati al video per godersi le peripezie di John Cena e dei suoi rivali): da qualche mese detiene il titolo europeo (il massimo alloro della Uiw) ed è ancora imbattuto.

De La Calle-Hispanico, nato a Zamora in Spagna nel 1978, risiede in Busa da qualche anno (dove fa l'operaio), ha debuttato nel 2007 e attualmente è campione Uiw (titolo italiano). Aldegheri-Iron, invece, è originario di Bolzano (dove ha visto la luce nel 1979) ma si è stabilito a Riva del 1986: approdato nella Uiw nel 2008, oggi è campione di coppia assieme a Red Scorpion.

I tre alfieri nostrani di questo sport-spettacolo hanno combattuto di recente a Bergamo di fronte a una platea di circa tremila persone, difendendo con successo le proprie cinture: il loro obiettivo sarebbe quello di riuscire a "contagiare" il Trentino con la stessa passione, organizzando degli show da queste parti e coltivando nuove leve. Ma come si fa ad avvicinarsi al wrestling?  «Il mio interesse - racconta Steel - è nato guardando in tv Wcw e Wwf, studiando soprattutto Bret Hart e Stone Cold; dopodiché ho iniziato a fare ricerche su Internet con le quali ho trovato contatti e sono arrivato ad allenarmi a Verona con la Icw. Lì ho conosciuto Italian Warrior, che ha notato le mie potenzialità e mi ha reclutato per la sua nuova federazione, la Uiw appunto, affidandomi a due star nostrane come Golem e Alex Fury: così è iniziata la mia scalata verso il successo». Una scalata che ha poi coinvolto anche Nacho e Mat, che da amici sono diventati colleghi e talvolta, sul ring, anche rivali.

Per chi nei dintorni avesse mire di intraprendere la stessa carriera («purtroppo però - spiegano i tre - di wrestling in Italia non si riesce a vivere, è uno sport troppo snobbato e ritenuto finto pur in presenza di atleti che a ogni esibizione rischiano l'osso del collo e tutte le altre ossa»), la strada potrebbe essere facilitata proprio dai tre ragazzi benacensi: «Abbiamo aperto un polo con ring alla Joy Fitness di Besenello (ringraziamo il signor Salvatore per averci ascoltato, contrariamente a molti altri, e di averci dato questa opportunità) nel quale teniamo corsi di wrestling per tutti, maschi e femmine, grossi, grassi e magri (senza distinzione di altezza, peso o etnia), perché prima di combattere serve una grande preparazione. Facciamo anche un appello agli amministratori e agli esercenti della zona che volessero ospitare un nostro show: il ring si monta e smonta in breve tempo, anche in piazza, costiamo poco e potremmo dare spazio anche ad altre discipline».

Per info e contatti: aldegheri.matteo@live.it, amato-giuseppe86@hotmail.it.













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