Giunta in settimana, primo Consiglio il 20 

Il presidente Fugatti ha pronto il proprio esecutivo, con due variabili. Intanto Anonymous «buca» il sito della Lega



TRENTO. Lo schema della sua giunta è pronto. Con qualche variabile. Il nuovo presidente della Provincia Maurizio Fugatti lo presenterà già questo fine settimana, probabilmente venerdì. Se dunque il primo esecutivo di centrodestra nella storia trentina vedrà la luce in pochi giorni, si annunciano tempi più lunghi per la convocazione del primo consiglio provinciale delle nuova legislatura: potrebbe slittare sino a martedì 20. Vedremo poi il perché. Intanto gli hacker di Anonymous fanno sapere di aver violato, con una fila di altri siti nazionali, anche quello della Lega trentina. Pronta la replica del segretario del partito in questione, Mirko Bisesti: «Bravi, ma hanno scelto il sito vecchio della Lega. Quello nuovo è quasi ultimato» se la ride Bisesti. Ma torniamo all’esecutivo Fugatti che poggia su alcuni punti fermi. Quattro assessori saranno della Lega, oltre al governatore, la vicepresidenza andrà in dote a Civica Trentina. Un posto sarà di Progetto Trentino, previsto un assessore tecnico. l nodo da sciogliere è quello sulla possibilità di fare l’election day a maggio, accorpando le elezioni suppletive alle Europee. La risposta è questione di giorni: a Roma si sta lavorando per capire se per dare l’ok all’election day sia sufficiente un atto amministrativo o se si debba fare un passaggio in aula. Chiaro che se la prima ipotesi sembra percorribile, la seconda (quella di affidare al dibattito politico capitolino la faccenda) pare molto più ardua da affrontare. Comunque lo si saprà tra breve.

Un fatto pare assodato: non c’è fretta da parte di Fugatti, e delle parlamentari possibilmente coinvolte in giunta, di dare le dimissioni dalla Camera dei deputati. In ottica sia dell’election day che di una semplice elezione suppletiva: e la road map spiega parecchio a riguardo. Il primo Consiglio non sarà convocato da Fugatti prima del 20 di questo mese: nella seduta d’aula si dovrà insediare la “giunta per le elezioni” che in realtà è una speciale commissione consigliare. Non ci vuole grande fantasia che sarà comunque un organismo che avrà la fiducia della maggioranza. Insediata la giunta per le elezioni convocherà Fugatti e chiederà come mai non si è dimesso e quando intenda farlo.

Potrebbe, per dire, chiedergli una memoria scritta entro - è un esempio - 30 giorni. Ricevuta la risposta si dovrebbe riconvocare, e via dicendo. Insomma se si vogliono trovare - ed in maniera perfettamente legale - i tempi per allungare a marzo (senza election day) il brodo per le dimissioni le condizioni ci sono tutte. Insomma la giunta arriverà in breve, il Consiglio ha tempi un poco più lunghi, mentre sulle dimissioni dei parlamentari la questione è ancora tutta da incasellare a livello di calendario.

(g.t.)













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