Ginetta Calliari presto sarà beata

Processo avviato in Brasile, dove la volontaria lavisana operò per 42 anni


Adriano Mattioli


LAVIS. A dieci anni dalla sua scomparsa in Brasile è in corso il processo di beatificazione di Ginetta Calliari, nata a Lavis il 15 ottobre del 1918. Volontaria in Sudamerica dal 1959, in 42 anni di permanenza, riuscì a creare una rete di opere per una società senza poveri. La notizia è arrivata a Lavis da pochi giorni ed è stata resa nota dal parroco nel corso di un incontro con i fedeli.

A due lustri dalla scomparsa e dopo oltre quarant'anni di attività a favore degli ultimi e dei dimenticati in Brasile, è stato avviato il processo di beatificazione di Ginetta Calliari nata in via Orti a Lavis il 15 ottobre del 1918, e da là trasferitasi con la famiglia in via Stazione dove il padre era addetto al controllo del passaggio a livello. Nel 1944 conosce Chiara Lubich con la quale condivise l'esperienza del movimento dei Focolarini. Nel 1959 parte per il Brasile dove, in 42 anni di permanenza, riusce a creare una rete di opere sociali, iniziative economiche e politiche, conseguenza dell'"Economia di comunione", un consistente movimento economico che è andato ampliandosi fino a favorire il sorgere di circa ottocento aziende, che mettono in comune gli utili per dare fondamento ad una società senza poveri.

Ginetta ha due sorelle ancora viventi, Gisella che abita a Roma e Livia a Trento. A Lavis, a ricordare Ginetta, c'è soprattutto la maestra Maria Odorizzi che fu su grande amica. In Sudamerica Ginetta, assieme ad altri membri del movimento divenuto via via più numeroso, è promotrice di molte opere sociali dall'Amazzonia all'estremo sud. E' convinta che soltanto formando "uomini nuovi" è possibile favorire il sorgere di una nuova società, nasce così l'"Economia di comunione" un movimento economico a cui Ginetta dedica con passione una ventina d'anni della sua vita. «Quando giunsi a Recife - amava ricordare - è stato per me uno shock vedere il dislivello sociale, e pensai che era necessario intervenire, per dare origine a strutture nuove, prive di poveri».

Oggi l'Economia di comunione è un importante movimento economico che può contare su ottocento aziende. Nel 1977 i primi contatti con la comunità Bairro do Caro, formata per lo più da discendenti di schiavi africani che vivono in isolamento e miseria, dove criminalità e alcolismo la fanno da padroni, la gente è devastata dalle malattie e l'analfabetismo è di casa. Qui grazie ai focolarini, dopo anni di lavoro e non poche difficoltà, gli abitanti del Bairro diventano protagonisti delle attività che vi sorgono. Ora lì sono in funzione importanti corsi professionali, per famiglie, per giovani e bambini, nel Bairro do Carmo vive ormai una comunità che coinvolge l'intero quartiere. Ginetta Calliari sarà beata, il processo è stato aperto nella cattedrale di Osasco, a San Paolo del Brasile.













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