TRENTO. "I confini della libertà economica": questo il tema dell'edizione 2011 del Festival dell'Economia, che si svolgerà a Trento dal 2 al 5 giugno. "L'obiettivo è fare una ricognizione della nuova geografia economica del mondo", ha detto il direttore scientifico del Festival, Tito Boeri, nel corso della conferenza stampa di presentazione tenutasi in Provincia, a Trento.

"La crisi - ha sottolineato Boeri - ha ridisegnato i confini della crescita economica e le asimmetrie fra Paesi emergenti e Paesi avanzati, all'interno di questi fra Paesi orientati all'export ed economie più orientate ai mercati nazionali, sono destinate ad aumentare".

"Tuttavia - ha proseguito Boeri - la crisi ha anche ridisegnato i confini fra pubblico e privato, dunque i confini della libertà economica. Nella crisi si è poi infranto un tabù: quello degli economisti che non vogliono più sentir parlare di protezionismo. Al Festival avremo così economisti di grande fama che peroreranno la causa del protezionismo". "Occorre fare pensieri lunghi per uscire dalla crisi", ha aggiunto l'editore Giuseppe Laterza secondo cui il tema del Festival si presta a letture non solo economiche.

"Affronteremo i temi delle norme e delle leggi legate alla libertà economica, così come quelli relativi all'ambiente e all'influenza delle scelte economiche". Il Festival dell'Economia, giunto alla sesta edizione, è organizzata dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con l'Università e il Comune di Trento.