Esso, il distributore resta aperto 

Lo ha deciso il Consiglio di Stato respingendo il ricorso della Provincia



TRENTO. Il distributore di carburante Esso al ponte di Ravina (uno dei più economici della città), non dovrà chiudere. La parola fine alla vicenda che vedeva contrapposti i titolati della pompa di benzina che si affaccia alla tangenziale alla fine del ponte (direzione nord) e la Provincia, l’hanno messa i giudici del Consiglio di stato che hanno respinto il ricorso di piazza Dante. Giudici che hanno anche deciso che il distributore e la Esso non hanno diritto però al risarcimento (accordato dal Tar) per i mesi in cui il punto di erogazione era rimasto chiuso. È il novembre del 2014 quando la Provincia decide la chiusura del distributore perché considerato in condizione di incompatibilità assoluta. Impianto, per la Provincia, che si trova all’esterno del centro abitato di Trento e quindi «incompatibile». La vicenda giudiziaria si è basata su questioni di centimetri, con il distributore che si è difeso dicendo che l’impianto si trovava, invece, all’interno del centro abitato. La parola definitiva è quella del Consiglio di stato che scrive che «nel caso in esame la collocazione dell’accesso è certamente decisiva per stabilire l’inclusione o meno dell’impianto all’interno del centro abitato poiché la stazione di distribuzione si trova ai confini dello stesso, considerato che la strada che lo costeggia (ivi incluso il marciapiede) si trova fuori dal centro abitato; la ricostruzione dell’accesso come tratto di territorio consente di affermare, conformemente al primo giudice, che la stazione di distribuzione si trova all’interno del centro abitato». E quindi può restare aperto. Ma non avrà diritto al risarcimento per i mesi di chiusura (fino ad agosto 2015) perché da parte della Provincia non c’è stata «violazione dei canoni di imparzialità, correttezza e buona amministrazione».













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