Elezioni rettore, de Pretis in testa ma non c’è il quorum

Fumata nera all’università: al secondo posto Stefano Zambelli, terza posizione per Enrico Zaninotto



TRENTO. Al termine della prima giornata di elezioni ancora non si conosce il nome del futuro rettore o rettrice dell'Università di Trento. La votazione è risultata valida perché il quorum strutturale, fissato a un terzo dei voti (195 voti pesati), è stato raggiunto e superato, con 473 voti espressi, pari all'80,9% dei voti esprimibili. Tra le preferenze espresse, 72 sono andate a Marco Andreatta, 158 a Daria de Pretis, 41 a Maurizio Giangiulio, 24 a Stefano Vitale, 88 a Stefano Zambelli e 84 a Enrico Zaninotto. Ci sono state 5 schede bianche e una nulla. Nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta dei voti. Il quorum per l'elezione era fissato a 237 voti. Si rende quindi necessario procedere alla successiva votazione, fissata per domani, mercoledì 27 febbraio, con il consueto orario, dalle 9 alle 16.30.

Se anche la seconda votazione di domani, mercoledì 27 febbraio, non darà esito positivo, si procederà ad una terza votazione, giovedì 28 febbraio, mentre l'eventuale ballottaggio è in calendario per venerdì 1 marzo. Lo spoglio, come già avvenuto oggi, inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

Sarà eletto rettore il candidato che abbia riportato il voto della maggioranza assoluta dei votanti (calcolata secondo la formula di ponderazione stabilita dal regolamento generale di Ateneo) sempre che abbia preso parte alla votazione almeno un terzo degli aventi diritto. Se dopo tre votazioni nessun candidato risulterà eletto, si procederà a votazione di ballottaggio tra i due candidati più votati nella terza votazione. La votazione di ballottaggio è valida qualunque sia il numero dei votanti. In caso di parità risulterà eletto il candidato con maggiore anzianità di ruolo o, in caso di ulteriore parità, il candidato con maggiore anzianità anagrafica.













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