Consiglio provinciale, cancellato il fondo consulenze

Nuova intesa sui costi della politica, regole più ferree anche per la rendicontazione delle spese dei consiglieri



TRENTO. Cancellazione da subito del fondo per le consulenze, stretta alle spese dei gruppi e avvio delle procedure per l’adeguamento del regolamento consiliare alle nuove regole previste dalla legge sul contenimento dei costi della politica. È quanto ha deciso oggi la conferenza dei capigruppo del Consiglio provinciale di Trento che, accogliendo la proposta del presidente Bruno Dorigatti, ha messo in moto l’iter di modifica del regolamento che ridisegna l’intervento economico a favore dei gruppi consiliari secondo quanto previsto dal decreto legge 174.

Oltre alla cancellazione del fondo per consulenze (con un risparmio, rispetto al 2012, di 150 mila euro) e una più rigida e dettagliata rendicontazione delle spese, anche il trasferimento dei fondi ai gruppi dovrà quindi adeguarsi alle nuove regole emanate dal Governo (5.000 euro annue onnicomprensive per ogni componente del gruppo). Per questo - ha detto Dorigatti - è necessaria una modifica del regolamento consiliare che sarà attuata, pur nel rispetto di tutte le procedure, a tempi brevi: l’obiettivo è di portare la proposta in aula ancora entro il mese di marzo.













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