trento

Cliente deluso distrugge la vetrina

Ucraino denunciato per i danneggiamenti al negozio della Vodafone di Corso Tre Novembre



TRENTO. Si sarebbe sentito truffato dalla sua compagnia telefonica. Ma invece di limitarsi a chiedere chiarimenti a chi di dovere o, al massimo, cambiare operatore, ha preso dei sassi e li ha lanciati contro la vetrina del negozio Vodafone di Corso Tre Novembre. In danneggiamento - che ha interessato anche le vetrine del confinante negozio di ottica «Capello» - nella notte fra lunedì e martedì e martedì i carabinieri hanno individuato uno degli autori. Si tratta di un giovane ucraino, ha 23 anni, che da anni vive a Trento. E che ha cercato anche di giustificare quanto fatto. Spiegando, appunto, che si era sentito raggirato dalla compagnia telefonica. Una rabbia che, associata ad uno stato psico-fisico alterato, lo avrebbe portato a prendere in mano i sassi e lanciarli contro le vetrine.

La segnalazione di quello che stava succedendo in via Tre Novembre, era arrivata di notte alla centrale operativa dei carabinieri grazie alla telefonata di un residente. Sul posto era intervenuta subito una pattuglia della radiomobile che, dopo aver raccolto i primi elementi su quanto successo e su chi aveva gettato i sassi, si erano messi alla ricerca dello stesso. Che veniva individuato poco dopo in via Marsala. E che è il 23enne ucraino. Ma ad agire erano in due e così le ricerche del complice sono ancora in atto.

La sensazione che la «sassaiola» contro le vetrine dei negozi non fosse finalizzata al furto, era stata subito chiara. Soprattutto perché erano stati utilizzati degli oggetti di risulta per metterla in atto. Come dei sassi e un pesante portaombrelli che si trovava nelle vicinanze. Una serie di lanci che sembrava più finalizzata al vandalismo che al tentativo di ridurre in frantumi le pesanti vetrine. Una sassaiola che era terminata con la fuga dei due autori. Fuga probabilmente in direzione diverse visto che in via Marsala, dove l’ucraino è stato intercettato dalla pattuglia dei carabinieri, non c’era traccia di nessun altro.

Al momento non è possibile fare una stima dei danni provocati dai due, danni comunque ingenti visto che sia nel caso di negozio di telefonia che per quanto riguarda quello di ottica, ad essere danneggiati sono stati dei vetri antisfondamento che hanno un costo maggiore rispetto al vetro «normale».

La denuncia che è stata fatta nei confronti dell’ucraino è, naturalmente, quella di danneggiamento.













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