Attentato davanti al tribunale, rivendicazione anarchica / FOTO

Mail anonima: “Ordigno contro tribunale per dare voce ai detenuti”. Inviata al sito internet "Informa-Azione"



Una rivendicazione per l'esplosione provocata all'esterno del Tribunale di sorveglianza di Trento è stata pubblicata su un sito Internet di area anarchica. Era accaduto poco dopo le 5 del 28 gennaio e, secondo le prime indagini della Digos della polizia, era stata provocata da un fornelletto di gas da campeggio chiuso in una pentola a pressione. Il botto, su una terrazza esterna, aveva rotto vetrate e controsoffitti, senza causare feriti. La rivendicazione risulta pubblicata ieri sul sito 'Informa-azionè, con la dicitura «riceviamo da mail anonima e pubblichiamo». Il messaggio contiene una serie di riferimenti a persone in carcere, quasi tutti privi di cognome. Viene spiegato che quello che viene definito «ordigno» è stato piazzato «per dare voce» a questi detenuti. Annunciando intanto per aprile una lotta nelle carceri. “I compagni in AS2 a Ferrara - si legge nella rivendicazione - hanno la censura e le restrizioni sulla posta da parecchi mesi e sono in isolamento. Nico, Chiara, Mattia e Claudio hanno delle pesanti restrizioni come i primi. A questi ultimi hanno vietato i colloqui con i familiari e con i loro affetti. Così facendo vogliono annientarli e tenerli zitti». «Si è piazzato l'ordigno a Trento - prosegue il messaggio in riferimento all'esplosione - contro i magistrati di sorveglianza per dare voce a loro e a tutti quelli che sono rinchiusi e lottano con dignità. Così si manda in anticipo un saluto ai prigionieri che inizieranno la lotta ad aprile, sperando che la lotta si infiammi. La magistratura e i benpensanti parlano di violenza, ma la nostra violenza rispetto a quella della magistratura e dell'apparato è poca cosa e le sofferenze e le uccisioni inflitte da loro ai detenuti, come mesi fa e successo a Trento. »Non siamo ipocriti come voi - conclude il messaggio - ci rivendichiamo la violenza anche contro le persone che sono responsabili di tutto questo. Solidarietà a Spyros Stratoulis, Tamara Vergara, Sabbi, Andrea, Gabriele, Monica Caballero, Francisco Solar e a tutti quelli che lottano e che hanno delle restrizioni da parte della magistratura«.













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