Associazioni anziani unite sotto il tetto dei Canopi

Il Comune sgombra il campo da ogni dissidio, mette a bilancio 1,5 milioni di euro per ristrutturare l’edificio e portare nella stessa casa Circolo, Auser e «Decanale»


di Roberto Gerola


PERGINE. La prospettiva per l’edificio dei Canopi è quella di adibirlo a luogo di ritrovo per tutti gli anziani e le rispettive associazioni. In questo senso la scelta, anche se sulla carta, da parte dell’amministrazione comunale che ha inteso inserire nel bilancio preventivo 2013 una voce specifica con una cifra altrettanto specifica: 1,5 milioni di euro per metter mano all’edificio.

Le realtà operative per anziani sono tre: il Circolo comunale pensionati e anziani, l’Auser Pergine e il Movimento anziani decanale. Insieme, contano ormai centinaia di iscritti, molti dei quali spesso sono gli stessi e comunque, operano nello stesso settore pur con attività specifiche di ciascuno. A parte l’attività interna, con ritrovi, riunioni, svaghi e altro, c’è anche un’ attività esterna che si svolge principalmente nelle stagioni favorevoli e ha come collocazione il Parco Tre Castagni. Le richieste per unificare le sedi erano emerse più volte in passato, anche se avevano trovato qualche resistenza. Se il Circolo comunale ha a disposizione il pian terreno dell’edificio “Canopi”, c’è l’Auser che non ha sede se non una saletta per riunioni condivisa con altre realtà al primo piano dello stesso edificio. L’Auser, come è noto è particolarmente attiva nell’assistenza agli anziani attraverso un’azione di volontariato. Il Movimento decanale ha invece sede nell’edificio parrocchiale “ex Acli” a fianco dell’oratorio. E la proposta di una sola sede era partita proprio da quest’ultimo ancora qualche anno fa. Più volte in sede di assemblea del Circolo comunale, da parte dell’assessore Renato Tessadri era anche stato formulato l’auspicio di questa sorta di unificazione.

«C’è quindi la volontà di metter mano all’edificio- ci ha detto l’assessore Renato Tessadri (attività sociali) - per seguire questa direzione: ristrutturare i Canopi per permetterne l’utilizzo anche da parte delle altre realtà oltre che del Circolo comunale. Abbiamo previsto una spesa di un milione e mezzo di euro, anche se non ci sono ancora i finanziamenti, per proseguire nello studio. Innanzitutto, accertare quanto e come si potrà intervenire vista la tutela esistente in quanto bene architettonico storico». Con le prime ipotesi di ristrutturazione, si parla di recuperare anche il sottotetto, oltre che adeguare il primo piano oltre al piano terra; ma anche di realizzare uno spazio esterno tra l’edificio e il parco, in modo da poterlo utilizzare anche d’inverno. Questo per ampliarne la ricettività vista anche la consistente attività che le tre realtà per anziani esplicano nel corso dell’anno. Si tratta di una sorta di “giardino d’inverno” costruito nel cortile interno in adiacenza all’edificio.

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