Alex e Alessandro casari a diciotto anni

Sono i gestori della Malga Granda: mungono le vacche e producono il formaggio Conci: «Tra 30-40 giorni potremo finalmente mettere in vendita le prime forme»


di Roberto Gerola


PERGINE. Casaro a 18 anni. Si chiama Alex Conci ed ha ereditato il lavoro dal papà Pietro. Alex ha il patentino e gestisce la nuova Malga Montagna Granda assieme ad Alessandro Holler, di Trento, pure lui appena 18 anni. Ma chi dirige è Alex. Per entrambi, levataccia (sempre) poco prima delle 5, “chiamata” delle vacche (vivono all’esterno) che sostanzialmente attendono Alex fuori dalla porta, perché l’abitudine è presto recepita, e poi, sei alla volta dalla “sala d’aspetto” (è un nome tecnico) passano nella sala mungitura. Mentre mangiano vengono munte ed è tutto automatico: mungitura, trasporto del latte nel vicino reparto per farlo depositare – refrigerare e poi nella sala lavorazione. Non ci si mette mano, tutto avviene nella massima pulizia. Poi, le vacche escono dalla sala mungitura e sono nuovamente nei prati circostanti. L’operazione viene ripetuta esattamente dopo 12 ore, alle 17.30 in punto. Poi per altre 12 ore, ed è notte, le vacche sono fuori dalla stalla, all’aperto. Ogni tanti giorni, viene servito loro un nuovo “campivo” a turno per trovare sempre l’erba fresca. Il tempo viene scandito da queste operazioni.

«Nelle ore non dedicate alle vacche - dice Alex - occorre fare altri lavori. L’edificio è praticamente nuovo (due camere, cucina, sala, servizi e locali tecnici) e c’è da sistemare. Poi, soprattutto occorre preparare ricotte e formaggi e sistemarli nei locali di stagionatura e si parla dei formaggi naturalmente. Fra 30-40 giorni, le prime forme saranno nel locale di vendita (entrata indipendente dall’esterno), accanto alla lavorazione con una vetrata di separazione per permettere di vedere la lavorazione».

Una scelta di vita non facile, per Alex e il suo amico Alessandro, visto i 18 anni alle spalle. «Ma ci piace moltissimo», è il commento. Va bene che è una vita all’aria aperta, sana e via dicendo, ma a 18 anni, da ammirare.

Intanto, il papà Pietro ha in gestione la Malga - agritur Pletzn in Valcava (Fierozzo). La “visita” ai due ragazzi è avvenuta con Roberto Filippi, presidente Asuc Pergine (proprietaria). «Fra qualche settimana ci sarà l’inaugurazione», ci dice Filippi. «Partiti qualche anno fa - dice - nel 2011 è arrivato il finanziamento. In totale, un investimento di circa 700.000 euro, con circa 400.000 da fondi europei – provinciali. Un mutuo per il resto. Appena possibile metteremo mano all’ex stallone (ora abbandonato) per farne casa – soggiorno per ragazzi o anziani. Il progetto è pronto, attendiamo il finanziamento». Ma c’è un altro problema.

La strada dalla provinciale della Panarotta alla Malga (e al vicino ristorante omonimo gestito da Vito Bertoldi, nonché alla base della pista) e fino al confine con la Tingerla è in carico all’Asuc: sono 2500 metri fonte di costi altissimi di manutenzione e sgombero neve. Tra l’altro, l’alluvione dell’agosto 2010 è costata 40.000 euro di riparazione. L’auspicio è che se la prenda il Comune di Pergine.

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