Al posto del Bim polizia, forestale e Enaip

Storo, l’ente si trasferirà a Palazzo Belli, mentre al Conventino arriverà una sezione dell’Ecomuseo



VALLE DEL CHIESE. Il palazzo del Conventino di Lodrone diventerà la prossima sede dell’Ecomuseo della Valle del Chiese, come già ipotizzato una decina di anni fa, quando fu acquistato dal Bim in occasione dei Patti Territoriali? No. A dirlo è lo stesso Bim, attraverso un comunicato stampa, da cui si evince che il palazzo, la cui ristrutturazione avverrà a partire dai prossimi mesi, è destinato a diventare un importante nodo dell’Ecomuseo della Valle del Chiese, la cui sede è e resterà però a Condino. A Condino sì, ma comunque trasferendosi di poche decine di metri, dato che lascerà l’attuale palazzo occupato assieme al Bim del Chiese per approdare al ristrutturato Palazzo Belli, dove finirà anche il Bim stesso e altri soggetti deputati allo sviluppo del territorio.

Il comunicato evidenzia inoltre come, nell’edificio attualmente occupato dal Bim, saranno invece ospitati con ogni probabilità sia la caserma della Polizia Locale della Valle del Chiese, per la quale si era in passato pensato ad una sede in quel di Storo, sia la succursale di Condino dell’Enaip di Tione (con le lezioni d’aula del Corso di Carpenteria del Legno), sia la stazione forestale, attualmente ospitata in spazi ritenuti non . Niente Storo – quindi – per la sede dell’Ecomuseo benché l’acquisto di dieci anni fa dell’edificio fosse avvenuto pensando di localizzare lì in futuro questo ente. Avere tuttavia sparsi sul territorio gli enti che fra loro abitualmente collaborano risulta poco funzionale e pratico in chiave soprattutto operativa: da qui l’idea di mantenerli a Condino e di far diventare il palazzo del Conventino di Lodrone un nuovo nodo ecomuseale, andando così ad arricchire e potenziare da un punto di vista storico, culturale ma anche turistico la già vasta offerta del territorio.

Il Consorzio dei Comuni del Bim del Chiese, che è proprietario dell’immobile e cui l’Ecomuseo fa riferimento, ha deciso di promuovere la ristrutturazione e la valorizzazione di questo importante complesso architettonico. Più precisamente l’edificio verrà ristrutturato e dato in gestione gratuita per trent’anni al Comune di Storo affinché quest’ultimo lo valorizzi in ambito culturale grazie anche alla realizzazione di sinergie tra pubblico e privato. La gestione del Conventino sarà quindi compito del Comune di Storo che, come per altro ipotizzato dallo stesso Bim del Chiese, potrebbe decidere di collocare qui anche il museo delle miniere di Darzo.













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