«Per salvarlo abbiamo lottato in quattro»

Rovereto. La gravità del rischio corso da livio scrinzi è stata chiara fin da subito. alle 5 di mattina era caduto nelle acque gelide del lago di san colombano, in un punto nel quale da solo non si...



Rovereto. La gravità del rischio corso da livio scrinzi è stata chiara fin da subito. alle 5 di mattina era caduto nelle acque gelide del lago di san colombano, in un punto nel quale da solo non si sarebbe potuto mettere in salvo. ma quello che non era stato chiaro nell’immediatezza dei fatti è quanto complesso ed anche fortunato sia stato l’intervento di soccorso. un episodio sul quale riflettere, anche ragionando sull’opportunità di spedire un centinaio di pescatori attirati dalle semine di trote pronta pesca in un luogo oggettivamente pericoloso e per nulla attrezzato per un eventuale soccorso.

Scrinzi è caduto mentre cercava di raggiungere la sponda in un luogo particolarmente impervio. una rampa ripidissima di ghiaia cedevole e senza alcun appiglio. tanto che i primi soccorritori non sono riusciti a raggiungerlo: sarebbero finiti nell lago anche loro. l’uomo, completamente immerso in acqua, era riuscito ad aggrapparsi in qualche modo alla sponda ma non era in grado di risalire.

«il fratello bruno - racconta pedrotti, autore con bardoni e gerola dell’intervento decisivo - ha l’abitudine di tenere in macchina una corda: è andato a prenderla ed è stato grazie a quella che lo abbiamo salvato. livio è riuscito a legarsela a strozzo attorno a un braccio e noi da sopra, facendo sicurezza in qualche modo, lo abbiamo trascinato di peso fuori dall’acqua». non è stato affatto semplice nemmeno questo, proprio per la asprezza della rampa ed il fondo infido. in due non riuscivano a fare una forza sufficiente per tirarlo fuori e l’uomo, probabilmente a causa dello spavento e del freddo, era pochissimo collaborativo. «alla fine è arrivato un altro pescatore, e in tre, due tirando nella corda e l’altro tenendoci per la schiena, siamo riusciti a tirarlo fuori». una volta fuori dall’acqua è stato possibile attendere in relativa sicurezza il soccorso alpino che ha recuperato e portato all’ambulanza livio scrinzi.













Scuola & Ricerca

In primo piano