il convegno 

La via femminile all’urbanistica all’Urban Center

ROVERETO. Non solo nella letteratura, nella moda, nell’educazione: anche nell’urbanistica si pone una questione “gender”. Nel senso che esiste una urbanistica al femminile, del tutto trascurata in un...



ROVERETO. Non solo nella letteratura, nella moda, nell’educazione: anche nell’urbanistica si pone una questione “gender”. Nel senso che esiste una urbanistica al femminile, del tutto trascurata in un mondo tradizionalmente maschile, ma alla quale è arrivato il momento di dare lo spazio che merita. Soprattutto perché le città, nel loro sforzo di rigenersarsi e ripensarsi, ne hanno assoluto bisogno.

Nasce da questa convinzione il convegno di oggi, dalle 14 alle 18, all’Urban Center. Lo promuove l’Istituto Nazionale di Statistica, con il supporto convinto del Comune. Il titolo: «Da standard urbanisti a dotazioni urbane. Le pari opportunità nella città che si rigenera».

Saluti, presentazione e introduzione del tema sono affidati a Maurizio Tomazzoni, presidente della sezione trentina di Inu, Sara Ferrari, assessore provinciali alle pari oppurtunità e Susanna Serafini, presidente dell’ordine degli architetti di Trento. Quindi gli interventi: Marisa Fantin su “La città al femminile - Esiti della ricerca Abitare al Femminile condotta da INU Veneta”; Francesca Zajczjk su “La pianifiacazione urbana: “Cercasi” gender city manager” e Maria Silvia Davolio su “Presentazione dei contenuti della mostra: La città “de genere” - sicurezza e pianificazione urbana al femminile”. Conclusioni affidate poi a Francesca Bacci (“Un nuovo gener di città: l’arte pubblica femminista come proposta progettuale”) e Giulia Robol (“Il caso del Comune di Rovereto”) e quindi spazio alla discussione.

La partecipazione è libera e gratuita ma per ragioni organizzative è gradita l’iscrizione a mezzo mail a sezionetrentino.inu@gmail.com.













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