Guardia, i muri raccontano

Folgaria. Presso il Centro civico della piccola frazione abbarbicata alle pendici del Finonchio è avvenuta la presentazione della brochure che raccoglie le illustrazioni dei 35 murales,...



Folgaria. Presso il Centro civico della piccola frazione abbarbicata alle pendici del Finonchio è avvenuta la presentazione della brochure che raccoglie le illustrazioni dei 35 murales, caratteristica distintiva di Guardia fin dal 1988. Dopo la prima rassegna si sono susseguite altri cinque interventi di arricchimento e completamento ad opera di artisti provenienti da ogni parte d'Italia. "I muri raccontano" è il titolo della pubblicazione curata da Paolo Dalla Torre e nata da una volontà congiunta del locale Gruppo ricreativo e culturale guidato da Gianni Diener, dall'amministrazione Comunale e dall'Apt Alpe Cimbra. L'ideatore è stato senza dubbio l'allora assessore alla cultura del Comune di Folgaria, Giuliano Mittempergher, probabilmente dopo il gemellaggio con S. Teresa di Gallura che comportò una visita in Sardegna dove l'arte dei murales era ben diffusa e lo impressionò favorevolmente. Lanciata la proposta dovette vincere la resistenza del vulcanico Cirrcolo culturale di Nosellari che la voleva per sè, ma Mittempergher resistette e la scelta cadde su Guardia, luogo che si dimostrò naturalmente vocato. Alla cerimonia erano presenti Alessandro Olivi e Remo Cappelletti, sindaci che iniziarono e completarono le rassegne dei murales. Presenti pure due degli artisti Luigi Rossetto e Marco Arman. Gianni Diener annuncia che durante il 2020 5 murales subiranno l'opera di restauro al fine di mantenere il patrimonio artistico efficiente nel tempo. Ma Gianni Diener ama puntare il dito sul senso di comunità di Guardia, spirito che ha permesso una corale partecipazione alla realizzazione del "paese dipinto". "Un filo di racconti degli arti e mestieri ormai andati che recuperano la storia della frazione e che rafforza ancora di più il senso della vita di comunità" Naturalmente i murales hanno anche una evidente ricaduta turistica infatti migliaia sono i visitatori che ogni anno raggiungono Guardia. Chiude l'assessore alla cultura Stefania Schir che riflette:"Decorare l'edificio risponde alla logica di abbellire il luogo dove si vive, ma anche a proporre messaggi e il desiderio di memoria a chi osserva. Un beneficio per tutti e una scommessa vinta". F.M.













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